A partire dal 26 gennaio sarà approvata dall’Unione Europea la vendita delle larve del verme minore della farina, cosa che era stata precedentemente stabilita anche con i grilli e la farina di grillo, che andrà a sostituire in modo sostenibile il consumo di carne. Il consumatore avrà quindi la vasta scelta di poter acquistare le larve congelate, essiccate, in polvere, o in pasta.
Lo scetticismo sul consumo degli insetti in Italia
Dopo l’accettazione, da parte dell’Unione Europa, al consumo e alla vendita di quattro nuovi insetti, non possiamo escludere che la lista potrebbe ampliarsi sempre di più, anche considerando che attualmente ci sono ancora otto domande da valutare nella loro lista d’attesa. Quest’ultimi saranno messi in commercio con etichettature specifiche per informare i consumatori delle possibili reazioni allergiche, che potrebbero incombere soprattutto a coloro che soffrono di allergie agli acari della polvere, ai crostacei e, in alcuni casi, anche ai molluschi.
Ciò che comunque preoccupa gli italiani e la poca conoscenza e abitudine al consumo d’insetti, cosa che in uno stato come la Francia era già frequente da qualche anno, in particolare nei supermercati o in negozi specializzati alla vendita di prodotti a base di larve, grilli, cavallette, formiche e tanti altri.