Le rocce che suonano

Massi e rocce di varie forme e dimensioni si trovavano all'interno del bosco

Estremamente inconsueto, quando iniziai ad avventurarmi in quello spazio del tempo dove tutto diventava frequenza. Il Ringing Rocks County Park, in Pennsylvania, dove il generale Washington fece la sua famosa traversata del Delaware. Massi e rocce di varie forme e dimensioni si trovavano all’interno del  bosco. La zona appariva priva di qualsiasi vegetazione, salvo i licheni che crescevano sulle rocce.

Fermo tra le rocce, che a prima vista sembravano normali, ma in realtà nascondevano un incredibile segreto.

Battendo contro queste rocce un suono metallico cominciava a vibrare nell’aria circostante, creando frequenze udibili ad orecchio umano. Bastava chiudere gli occhi e non si aveva più il senso di appartenenza alla materia umana, si ci sentiva disperso in un’altra dimensione.

La natura di queste strane rocce ha lasciato perplessi gli scienziati per anni, e anche oggi ci sono diverse ipotesi, ma non si sa ancora perché le rocce producano questo insolito suono ed onde sonore a bassa frequenza, che però farebbero entrare in risonanza le rocce vicine.

rocce

Anche la posizione della distesa di rocce è insolita, alquanto improbabile, il materiale derivato dalla frana di una montagna, invece di trovarsi a fondo valle si trovano in cima ad una collina. Non ci sono neppure segni di un ghiacciaio che abbia potuto portare lì le rocce.

 

Il mistero di infittisce sempre di più, e tante ipotesi cominciano a farsi largo.

Le rocce in natura non hanno capacità di emettere suoni del genere, ma quando queste pietre particolari sono colpite con un martello, iniziano a vibrare e creare un suono simile a quello di una campana. Composte da diabase, lo stesso tipo di roccia che costituisce la maggior parte della crosta terrestre. Un’altro mistero è che mentre tutte le rocce sembrano esser composte dallo stesso materiale ( ferro e minerali duri) solo un terzo di essi generano il suono quando vengono colpite. Le rocce che suonano sono definite come rocce ” vive”, le altre come “morte”.

rocce suonano

Nel 1965 un geologo di nome Richard Faas da Lafayette College di Easton studiò alcune rocce, attraverso dei test in laboratorio. Capì soltanto che i suoni erano a bassa frequenza perchè  i toni interagivano tra di loro creando un suono acuto. Gli esperimenti di Faas spiegarono la natura dei toni ma non il meccanismo fisico specifico della roccia. 

Ero immerso in quel luogo dove la vegetazione mancava, non vedevo nè insetti nè vita animale, il mistero della  mia bussola che non funzionava, e il clima diverso dalla zona della foresta. Nonostante test per vedere se c’erano radiazioni, campi magnetici anomali, o strane attività elettromagnetica, fallirono tutti.

Ancora adesso i geologi non riescono a trovare una giustificazione a questo incredibile fenomeno.

Ed ora passiamo alle mie ipotesi

Quando arrivai in quel luogo, decisi di lasciarmi trasportare dalle vibrazioni del luogo, prima dal vento, poi dai miei sensi, poi dalle frequenze delle rocce. Quale o chi o cosa crearono quelle rocce che sembravano normali ma che in realtà non lo erano?

L’unica risposta alla mia domanda fu Extraterrestri, alieni, ufo…….

Solo un disco volante atterrato in quel luogo poteva cambiarne gli aspetti e la composizione, e creare una roccia unica. I campi magnetici lasciati dai dischi volanti in fase di atterraggio avevano creato nelle rocce una mutazione visibile solo grazie alle onde sonore.

Ora lascio a voi ogni altra ipotesi……

NEL TEMPO E NELLE FORME MI ADEGUO ALLA MATERIA

A. AMONYMOUS