L’Echinacea: pianta originaria dell’America

Echinacea JDW

L’inverno è la stagione in cui la maggior parte delle persone contraggono il virus influenzale.

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L’Echinacea è considerata da molti un rimedio per la cura del raffreddore e dell’influenza:  pianta originaria dell’America  contribuisce a curare le infezioni stimolando il sistema immunitario.

Quando i germi patogeni attaccano il corpo, le cellule rilasciano delle sostanze chimiche per far si che i globuli bianchi  possano inglobare e digerire i germi invasori contrastando la possibilità delle infezioni: l’echinacea stimola i globuli bianchi (macrofagi) a distruggere questi germi.

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Oltre a stimolare il sistema immunitario contribuisce a sopprimere molti virus, batteri, funghi e protozoi patogeni.

Alla fine degli anni Novanta, infatti,  sono stati effettuati molti studi che hanno esaminato l’efficacia dell’erba nel trattamento del raffreddore: in una fabbrica svedese alcuni ricercatori individuarono 60 lavoratori colpiti dai sintomi iniziali di raffreddore.
Ad una metà venne somministrata una sostanza placebo, al resto la tintura di echinacea.

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Negli individui che assunsero la sostanza placebo la guarigione avvenne in 8 giorni, mentre nel gruppo trattato con echinacea la guarigione avvenne in 4 giorni.
Alla luce di questi studi  il Comitato  Tedesco, costituito da   esperti, incaricato per la valutazione dei farmaci fitoterapici  ha approvato l’echinacea come trattamento di cura  per il raffreddore e l’influenza.

Per quanto concerne la prevenzione,  gli studi  che si sono effettuati dimostrano che quest’erba non svolge alcuna azione preventiva per il raffreddore e l’influenza.

Allora quando assumerla?  Alla comparsa dei primi sintomi influenzali da  diradare man mano che lo stato di salute migliora.

Chi non può prenderla? I soggetti allergici, le persone affette da malattie autoimmunitarie e in gravidanza e allattamento può essere introdotta solo sotto controllo medico.