Gli arresti per i famosi “rapinatori di Capodanno” non si sono fatti attendere: tre individui di nazionalità egiziana, rispettivamente di 24, 26 e 27 anni, sono stati fermati e messi dietro le sbarre, mentre un quarto complice era già stato catturato in precedenza.
Il 10 agosto la Polizia di Stato ha eseguito gli arresti di 3 rapinatori egiziani su mandato di custodia cautelare in carcere, emesso dal giudice per le indagini preliminari del capoluogo lombardo. La banda aveva trovato la propria “nicchia” nel commettere rapine all’interno delle sale slot di Milano.
Rapine sale slot Milano: metodi violenti
La loro metodologia non conosceva limiti, spaziando anche in atti di violenza. Il loro modus operandi consisteva nell’immobilizzare o trattenere ostaggi tra i dipendenti e i titolari delle sale al fine di portare a termine i colpi, che hanno avuto luogo tra dicembre 2022 e gennaio 2023. Tuttavia, l’abile squadra mobile di Milano è riuscita a scoprire le tracce dei quattro individui responsabili di queste azioni, tra i quali uno era già stato fermato nel mese di febbraio, mentre gli altri tre sono stati arrestati in seguito.
Dipendenti legati con un nastro adesivo
La prima rapina risale al 30 dicembre 2022 presso la sala slot “Lucky House” in viale Abruzzi (civico 14). In quella circostanza, due dei rapinatori, rispettivamente di 26 e 27 anni, entrarono nell’ambiente travestiti con cappelli e passamontagna. Una volta all’interno, immobilizzarono il titolare, un cittadino cinese di 45 anni, legandolo con nastro adesivo e una corda, per poi chiuderlo all’interno di un bagno. Hanno proseguito prendendo 6.000 euro dalla cassa e sottraendo anche il cellulare e le chiavi dell’auto del titolare. Fuggirono con il bottino, lasciando dietro di sé un’enorme quantità di perplessità.
Rapine sale slot Milano: ecco quelle colpite dalla banda
Grazie alle testimonianze delle vittime e all’analisi approfondita dei sistemi di videosorveglianza, è emerso che la rapina avvenuta in viale Abruzzi era opera dei due individui di 26 e 27 anni, che avevano introdotto nell’esercizio commerciale il terrore del cappello e del passamontagna.
La data del 3 gennaio ha visto un altro capitolo oscuro: la sala slot in via Carabelli è stata teatro di un’altra rapina, con i colpevoli di 24 e 27 anni che hanno agito con volti coperti.
Milano, ritrovati gli abiti dei rapinatori
Le tracce degli abiti indossati durante le azioni criminali sono state rinvenute nelle case dei quattro individui, segnando il prosieguo delle indagini. Gli agenti della squadra mobile sono riusciti a intercettare i malviventi nei luoghi delle rapine, coordinandosi con precisione nei giorni e negli orari delle azioni pianificate. La loro prevedibilità è stata sfidata dalla perseveranza della squadra mobile, che ha dimostrato una singolare esplosività di azione nella risoluzione del caso.