Roma: ritrovata tra gli scavi una testa di marmo bianco

Orgoglio fra gli archeologi. Per la Sovrintendenza è di età imperiale, in buona conservazione e raffigura una divinità.

Questa mattina gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali impegnati nello scavo archeologico di via Alessandrina hanno ritrovato una testa di marmo bianco di età imperiale di dimensioni che si avvicinano al vero e in ottime condizioni di conservazione.

Volto appartenente a una divinità

La testa mostra fattezze delicate, con la bocca semi aperta e i capelli che ricadono sulla nuca, potrebbe trattarsi di una figura femminile ma si tratta di una statua maschile: con molta probabilità raffigura il dio Dioniso. Il responsabile scientifico dello scavo Claudio Parisi afferma “I capelli sono raccolti da una fascia, decorata con il fiore di corimbo e sul lato della testa si intravede una foglia d’edera. È l’iconografia nota, e immediatamente riconoscibile, legata al dio“.

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Statua risalente al I e al II secolo d.C

Fotocredi: adnkronos

Gli archeologi ipotizzano che la statua  potrebbe risalire al periodo tra il I e il II secolo d.C . La statua è stata portata al sicuro nei depositi e presto si darà il via al lavoro di ripulitura alla ricerca di eventuali tracce di colore. La testa è stata ritrovata incassata in un muro reimpiegata come materiale edilizio come avveniva all’epoca.

Le parole del vicesindaco di Roma

Il vicesindaco Luca Bergamo che ha divulgato la notizia tramite i social ha dichiarato “Ringrazio la Sovrintendenza Capitolina che cura gli scavi. Presto daremo informazioni più accurate, intanto le diamo un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma. Gli scavi sulla via Alessandrina sono ripresi a dicembre dello scorso anno, e puntano a rimuovere il tratto iniziale della via, per una lunghezza di 30 metri circa, allo scopo di unificare i due settori del Foro di Traiano rimasti separati dalla strada dopo gli scavi del 1998-2000.

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La sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato la scoperta sui social network: “Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno. Per i tecnici della Sovrintendenza quella di oggi è stata una “bellissima sorpresa”.

Cantiere finanziato dall’Azerbaijan

Il cantiere, attualmente è finanziato dall’Azerbaijan con una donazione di un milione di euro. Fino ad ora ha subito ben due sospensionì a causa del ritrovamento di cavi. I lavori sono ripresi nel novembre del 2016 poi sospesi per poi riprendere infine nel marzo del 2017 quando furono trovati cavi dell’illuminazione pubblica.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura