Torna per la III edizione Women and the City, il festival dedicato alla parità di genere, promosso e ideato dall’associazione Torino Città per le Donne (TOxD), che quest’anno raddoppia l’appuntamento, diventa diffuso e si prepara per un’edizione speciale che sarà ospitata a Bari nel 2026.
Dopo il successo delle prime due edizioni, Women & the City torna in una nuova veste: 8 giorni di festival (5 a ottobre a cui si aggiungono 3 giornate a novembre) e un ricchissimo programma Off, per un totale di 300 ospiti, italiani e internazionali e oltre 100 eventi, sparsi tra i luoghi della città di Torino e con tappe in 7 comuni del territorio: a Collegno, Druento, Nichelino, Torre Pellice e Val Della Torre dove gli eventi sono organizzati in collaborazione e con il sostegno degli Enti comunali; a Settimo in partnership con il Festival dell’Innovazione e della Scienza e a Pianezza con l’associazione “Insieme”. Novità di quest’anno anche la collaborazione con 5 festival: si consolida il rapporto con Contemporanea Film Festival, e si inaugura quello con il Festival dell’Accoglienza, Festival dell’Innovazione e della Scienza, Incanti Festival e Festival Donne Incontro Scena.
Promosso dall’Associazione Torino Città per le Donne (TOxD) presieduta da Antonella Parigi,
ideatrice del format, manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden (con Alessandro Baricco) – e diretto dalla giornalista Elisa Forte, Women and the City è realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia San Paolo (maggior sostenitore), della Fondazione CRT, di Unione Industriali, della Camera di Commercio e al sostegno di Regione Piemonte e Comune di Torino.
“In Italia il tasso di occupazione femminile resta tra i più bassi in Europa, le donne guadagnano in media quasi 8.000 euro in meno degli uomini (il 12% in meno all’ora rispetto agli uomini) e una su cinque lascia il lavoro dopo la nascita di un figlio. Solo lo scorso anno sono state oltre 50 mila le chiamate al numero antiviolenza. Sono numeri che raccontano quanto la strada verso l’equità sia ancora lunga e che il dibattito si debba allargare sempre di più. Per questo, con questa edizione, Women and the City diventa sempre più un festival diffuso, che a ottobre e novembre porterà la riflessione sulla parità in città e nei territori, intrecciando energie, competenze e collaborazioni sempre più ampie. L’obiettivo resta quello che ci guida fin dalla nascita di TOxD nel 2020 che ad oggi conta 250 iscritte e iscritti: costruire connessioni, accogliere istituzioni, persone e realtà impegnate sul tema della parità di genere e farne un motore di cambiamento culturale per il Paese. Women and the City vuole essere uno spazio condiviso, in cui ci si possa riconoscere e dialogare attorno al valore e alla necessità dell’equità.”– Antonella Parigi, Presidente Torino Città per le Donne
“La Fondazione Compagnia di San Paolo è da sempre impegnata nella promozione dei valori della persona, con particolare attenzione all’emancipazione femminile, alla partecipazione democratica e all’inclusione sociale. In quest’ottica, sostiene le attività di Torino Città per le Donne, realtà che, attraverso il proprio operato, contribuisce in modo significativo alla promozione della parità di genere e alla riduzione delle disuguaglianze” –Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo
“Siamo felici, come Fondazione CRT, di sostenere Women & the City: un festival che dà voce all’energia delle donne e al loro ruolo fondamentale nel rendere le città più giuste, inclusive e sostenibili – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi. La terza edizione è la prova che il cambiamento si costruisce insieme, attraverso reti, ascolto e partecipazione. Per noi sostenere questa iniziativa significa credere nel potere delle idee e delle persone che vogliono immaginare e realizzare un futuro migliore per tutti.” – Anna Maria Poggi, Presidente Fondazione CRT
“Women and the City” giunge alla sua terza edizione con un titolo che bene ne sintetizza il programma e la sfida “Dove c’è parità, c’è futuro”. Un palinsesto davvero ricco di ospiti di primo piano e di appuntamenti estremamente interessanti. In un tempo purtroppo ancora segnato da discriminazioni e diseguaglianze l’augurio è che questa importante rassegna possa crescere nella partecipazione e nella sua capacità di fare della cultura del dialogo e del rispetto la cifra della nostra città. La parità di genere è un imperativo sociale, economico e morale che richiede azioni concrete da parte di tutti. Solo attraverso un impegno collettivo e continuo possiamo costruire un mondo più equo, inclusivo e sostenibile per le generazioni presenti e future.” Elena Apollonio, Presidente Commissione Diritti e Pari Opportunità del Comune di Torino
Gli eventi toccheranno i temi del sociale,
le forme di aiuto concreto, il mondo del lavoro e delle imprese, la salute fisica e psicologica delle donne e dell’infanzia, e l’educazione affettiva, scolastica e familiare, fondamentale per il contrasto a ogni forma di violenza. Gli appuntamenti si snodano tra i luoghi storici di Torino, dal Circolo dei Lettori al Campus Luigi Einaudi, dal Politecnico a Piazza Castello, e tra i 7 comuni del territorio per il calendario Off: Collegno, Druento, Nichelino, Pianezza, Settimo Torinese, Torre Pellice e Val Della Torre.
Dal Piemonte alla Puglia, il festival che parla di democrazia, spazio pubblico e protagonismo femminile continuerà la sua sfida nel 2026 anche a Bari, dove grazie a una collaborazione istituzionale con la Città Metropolitana guidata dal sindaco Vito Leccese raddoppia.
“Si vuole costruire un ponte Sud-Nord dedicato ai diritti e alla parità che abbraccia tutta l’Italia per un lavoro corale verso il cambiamento, verso città più giuste, inclusive e sostenibili. Due gli obiettivi. Primo: riconoscere e valorizzare il ruolo attivo delle donne nella trasformazione sociale. Secondo: coinvolgere sempre più uomini nei percorsi sui diritti e sul protagonismo femminile, renderli “sensibilizzatori” di temi che non sono – e non devono essere – appannaggio delle donne. Già nelle scelte di questo festival abbiamo optato per alcuni panel solo al maschile. Sul valore della cura (dentro e fuori la famiglia) terrà una lectio l’economista Tito Boeri, dei femminicidi e della violenza di genere parleranno Alberto Pellai, Pietro Grasso, Marco Bouchard, Stefano Ciccone e Giancarlo Marenco. Potremmo definirla una scelta editoriale, per una nuova narrazione e consapevolezza, da rafforzare”. – Elisa Forte, direttrice del Festival Women & the City.
“Quello su cui vogliamo lavorare va oltre il rapporto tra donne e città. Si tratta di una nuova visione delle città, in cui le donne emergono – attraverso un senso profondo di riscatto storico e intellettuale – come le vere protagoniste, valorizzate per la loro capacità di generatrici e attivatrici di questa visione. Bari come città metropolitana è pronta per intraprendere questo percorso che è peraltro tracciato nelle linee programmatiche del nostro sindaco Vito Leccese. Non si tratta di una sfida teorica, ma molto pratica. E il ponte con Torino e in particolare con Women and the City è in costruzione e sarà fondamentale.” – Annamaria Ferretti, Presidente Municipio 1 di Bari.

Le ospiti e gli ospiti.
Arrivano dal mondo della cultura, della giustizia, dell’impresa e della ricerca, dall’Italia e dall’estero. A Women & the City 2025 sarà accolta una delle voci più autorevoli per la libertà: la magistrata iraniana Shirin Ebadi, prima donna musulmana a ricevere il Nobel per la Pace sarà ospite del festival domenica 26 ottobre al Politecnico; ci si iscrive qui: IL GIORNO CHE LE DONNE HANNO CONQUISTATO LE PIAZZE
Parteciperanno: Emma Holten, scrittrice, attivista e consulente di politiche di genere, autrice del libro Deficit (La Tartaruga); il magistrato e già Presidente del Senato Pietro Grasso e lo psicoterapeuta Alberto Pellai; Stefano Ciccone, Presidente dell’Associazione Maschile Plurale; Linda Laura Sabbadini, statistica e pioniera degli studi di genere; Celeste Costantino, Vice Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila; Marco Bouchard, ex Magistrato, Presidente Rete Dafne Italia e cofondatore rivista “Cura e Giustizia”; Nicoletta Alessi, Fondatrice e Presidente di Good Point; Davide Arduini, Presidente di UNA; Lilli Angela, Presidente dell’Associazione Violetta la forza delle donne; Riccarda Zezza, Foun- der e Chief Science Officer Lifeed; Niccolò Bellazzini, Brand Manager di Sparco, leader nel vestire i piloti della F1, a cui ha dato una nuova cultura aziendale, attenta al welfare delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori. Ospiti della nuova edizione anche la Squadra Femminile di calcio Iran di Torino, con l’allenatore Kasra Chalabi e la capitana Atieh Mazi; l’attrice e regista Marianna L’Amico, la regista e attrice Yvonne Sciò e la scrittrice e filosofa Francesca Romana Recchia Luciani. Aggiornamenti e approfondimenti sul sito www.womenandthecity.it
Educare all’amore è un atto politico.
Importanti iniziative della nuova edizione di Women and the City anticipano e superano i giorni del festival, come quelle dedicate all’educazione affettiva e alla memoria di Giulia Cecchettin. Dopo la sentita partecipazione di Gino Cecchettin all’edizione 2024, la manifestazione dedicherà alla memoria di Giulia un momento di ricordo che sia soprattutto un invito all’impegno per un futuro paritario e libero da violenze. A partire da un’idea del festival condivisa con la famiglia Cecchettin e realizzata con il contributo dell’assessorato all’istruzione del Comune di Torino, il 20 ottobre sarà inaugurato il murale “Questo non è amore” alla presenza del sindaco Stefano Lorusso e dell’assessora Carlotta Salerno, della signora Donatella Barale che ha messo a disposizione la parete che accoglie l’opera realizzata da studentesse e studenti del Primo Liceo Artistico e dall’associazione “Avvalorando”. A Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di femminicidio sarà dedicato un videoracconto e un flash mob collettivo: un gesto corale di memoria e ribellione per rompere il silenzio che avvolge la violenza di genere.
Legato al tema dell’urgenza di un’educazione sessuo-affettiva all’interno delle scuole, il festival lancia la petizione “Conoscere per rispettare. L’educazione che manca”, che sarà presentata da Anna Mastromarino, Professoressa Ordinaria di Diritto Pubblico Comparato all’Università di Torino, Direttrice della Scuola di Scienze Giuridiche, Politiche e Economico sociali e Presidente del Comitato Scientifico di TOxD.
Con un bugiardino, proprio come quello farmaceutico, si denunceranno gli effetti collaterali dell’amore malato: un foglietto illustrativo che sarà in distribuzione in 700 farmacie di Torino e provincia dal 10 ottobre, grazie alla pronta e proficua collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino e Federfarma Torino, per un’iniziativa contro la violenza che si traveste da normalità, contro i gesti che non sembrano ferite, ma lo sono. Il bugiardino, scritto con la consulenza di due esperte (Anna Ronfani, vicepresidente di Telefono Rosa Piemonte e Anna Maria Zucca, presidente dei Centri Antiviolenza E.m.m.a) è scaricabile anche qui www.womenandthecity.it/il-bugiardino.
Cenni sul programma del festival.
La terza edizione di Women and the City si aprirà il 22 ottobre al Campus Luigi Einaudi Università di Torino, e sarà inaugurata dall’attesa lectio del Prof. Tito Boeri dal titolo “Il valore della cura (dentro e fuori la famiglia)”. L’economista, presidente dell’INPS dal 2014 al 2016, si è più volte dedicato alla questione della cura, vera sfida del futuro del nostro Paese, il più “anziano” d’Europa, troppo spesso lasciata esclusivamente sulle spalle delle famiglie, in particolare delle donne. Seguirà poi la prima presentazione del libro a cura delle socie di TOxD Male-dette. Manuale di Imprecazione Etica (Capovolte), nato da un’idea di Stefania Doglioli che lo presenterà insieme alla coautrice Elena Miglietti con Arianna Montorsi e Sara Alessandra Sottile, insieme alle altre protagoniste di un’opera collettiva inedita nel panorama editoriale italiano. Per partecipare iscriversi qui: INAUGURAZIONE WOMEN & THE CITYL’appuntamento del pomeriggio inaugurale è accreditato per la formazione dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
La giornata di giovedì 23 ottobre si aprirà con l’incontro con le studentesse e gli studenti del Campus con
Pietro Grasso e Alberto Pellai, entrambi approfondiranno il tema della consapevolezza e dell’azione collettiva contro la violenza e lo faranno da due punti di vista diversi e complementari, il diritto e la psicologia; nel pomeriggio arriva a Torino la lezione-evento “Rituali di benessere finanziario” della community “Rame”, perché si possa rompere il tabù dei soldi, riconoscere i nostri bisogni reali e costruire un rapporto sano con il denaro, rispettando il valore del proprio tempo, delle proprie competenze e del proprio contributo. Un appuntamento che ha avuto grande successo nelle città italiane che hanno ospitato il tour e che arriva a Torino per la prima volta. Per partecipare alla conversazione (audace e interattiva) con la giornalista e scrittrice Annalisa Monfreda e l’attrice, scrittrice e formatrice Alessandra Faiella, che ha fatto dell’ironia il filo conduttore della sua carriera. Ci si iscrive qui: RITUALI DI BENESSERE FINANZIARIO
Venerdì 24 ottobre l’appuntamento è al Circolo dei Lettori e la giornata vedrà al centro il tema del lavoro delle donne,
dopo gli allarmanti dati – confermati anche quest’estate dal Global Gender Gap Report – riguardanti l’Italia, dove solo una donna su due è occupata, il gender pay gap è ancora una questione aperta, e dove si verifica abitualmente l’esclusione delle donne dalle posizioni apicali. Eppure le imprese hanno la possibilità di intraprendere un percorso diverso: di questo tratterà “Lasciare tracce”, un incontro dove diverse voci si confrontano su un’economia che rifletta la complessità del presente, con il coraggio di cambiare prospettiva, con l’intervento di Nicoletta Alessi, Fondatrice e Presidente Good Point, Davide Arduini, Presidente UNA Aziende Comunicazione Unite, Vicepresidente di Confindustria Mestieri e Professioni e Amministratore delegato di Next Different, Alice Carbonara, Fondatrice di This Unique, Stefania Ferrero, Chief Marketing Officer Comau e Brigitte Sardo, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile (Cif), Camera di commercio di Torino.
L’evento “La forza delle connessioni per trasformare il presente”, è invece proprio un invito a unire le forze per le donne tra imprese e impegno sociale, e ospiterà gli interventi di Valeria Ferrero (Referente Fondazione Bellisario Piemonte) e Valeria Panini (Presidente Aidda Piemonte-Valle d’Aosta) e le testimonianze virtuose di Lilli Angela con il progetto “Violetta la forza delle donne”, Erika Larcher, con il progetto EmpowHer Amref Health Africa e Antonella Roletti, Presidente Cafid.
Fra gli incontri del venerdì torna
“No women no board. L’inclusività come pilastro”: un progetto presentato al festival un anno fa, un protocollo per rompere il soffitto di cristallo e stimolare anche le società non obbligate dalla legge a introdurre le quote su base volontaria e insieme promuovere realmente diversità e inclusione in azienda attraverso l’attenzione a nuove politiche interne. Il protocollo ora è un libro, (Pacini Editore 2025), e sarà presentato dalle scrittrici e docenti universitarie Eva Desana, Coordinatrice del Progetto Eccellenza sulla certificazione di Genere 4 EGE dell’Università di Torino e Mia Callegari, Co-coordinatrice di Hub Genere e Sostenibilità del Dipartimento Giurisprudenza dell’Università di Torino.
Fra i e le manager che guidano il cambiamento aziendale nel segno dell’ESG (Environmental, Social, and Governance), tra etica, sostenibilità e inclusione al Festival sono state/i invitate/i chi può raccontare storie esemplari e potenti, come Niccolò Bellazzini, Brand Manager Sparco; Edoardo Mola, Amministratore delegato PRAXI Intellectual Property Spa; Lucia Pellino, HR Director Lavazza; Antonella Moira Zabarino, Amministratrice delegata Progesia Srl Società Benefit e Cristina Fresia, Amministratrice delegata Fresia Alluminio Spa, che si confronteranno nel dialogo dal titolo “Leader del presente, costruttorə del futuro”.
Il Circolo dei Lettori ospiterà anche l’inedito progetto di TOxD realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino, Oltre il soffitto di cristallo con la presentazione del Bilancio del progetto di ricerca Genere Diffuso: un incontro sul rapporto tra lavoro e le donne e le buone pratiche delle imprese torinesi, presentato da Alessandra Colombelli, Professoressa Ordinaria, Presidente CUG, del Politecnico Torino con l’introduzione e la conduzione di Monica D’Ascenzo, Diversity & Inclusion Editor del Sole 24 Ore.
Venerdì pomeriggio 24 ottobre, si terrà anche il talk inedito
“Chi si prende cura, cambia le regole del gioco” di Riccarda Zezza, Founder e Chief Science Officer Lifeed, la piattaforma digitale che trasforma gli eventi della vita in competenze soft e autrice del libro “La Cura” (FrancoAngeli). In un tempo dominato dagli algoritmi e con modelli di lavoro non più al passo con il tempo presente e dunque responsabili di difficoltà concrete e reali per i lavoratori e, soprattutto, le lavoratrici, propone una riflessione sulla riappropriazione del tempo dedicato agli aspetti dell’umano e del benessere, motore anche di nuovi stimoli e nuove idee nell’ambito professionale. Prendersi cura – di sé, degli altri, dei contesti – non è più considerabile un fatto privato, femminile e irrilevante, né solo un gesto etico, ma un modo per accedere a competenze nuove e cambiare le regole del gioco nei luoghi di lavoro.
Il fine settimana si apre sabato 25 ottobre
con molti incontri dedicati al tema della salute fisica e psicologica delle donne e dell’infanzia, nelle famiglie e nelle scuole. Il primo evento ha come titolo “La salute delle donne: un bene di tutte/i”. Partecipano Federico Riboldi, Assessore alla Sanità di Regione Piemonte, Cristina Prandi, Rettrice dell’Università Torino, Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio Comunale Torino, Antonella Parigi, e Chiara Benedetto, Professoressa Emerita di Ginecologia Ostetricia, Università di Torino e Presidente della Fondazione “Medicina a Misura di Donna”.
In contemporanea, nella Sala Musica del Circolo dei lettori,
il Festival propone per la prima volta due incontri rivolti ad educatori e genitori. Il primo “Dalla sedia camomilla al silenzio delle , con Ilaria Maggi, Consulente in benessere scolastico, Parental coach specializzata nella facilitazione delle relazioni scuola-famiglia e Francesca Ribaudo, Ph.D., Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione. Il secondo è un’occasione di parent training dal titolo “Famiglie che crescono insieme” con la psicoterapeuta Silvia Spinelli e Carolin Vorderstemann.
All’ingresso del Circolo dei Lettori, per tutto il pomeriggio una postazione interattiva accoglie storie, pensieri ed esperienze del pubblico su infanzia, relazioni e benessere emotivo: un progetto di Parole in Movimento Ets. Sarà presente, tra le altre, Chiara Marello, psicologa, psicoterapeuta e vicepresidente dell’associazione.
A fine giornata, nella Sala Gioco, in collaborazione con Contemporanea Film Festival, sarà proiettato il film documentario Misure: quando il controllo diventa prigione, un corto di Marta Capossela, tra ossessione, corpo e liberazione. Seguirà il dibattito tra la regista con Fulvio Paganin, Direttore Contemporanea Film Festival e la psicologa Monica Agnesone, Specialista Psicologia Clinica e Responsabile della Struttura di Psicologia Aziendale Asl Città di Torino Regione Piemonte.
Ricchissima la domenica del festival, 26 ottobre,
che si apre con il formato TOXD TALKS, che ha visto il debutto nel 2024 e si conferma anche quest’anno come momento per condividere esperienze individuali che si intrecciano con grandi temi sociali, per creare una narrazione collettiva. Il fil rouge le “Storie d’impegno: il coraggio di stare dalla parte dei fragili”. Si comincia con le testimonianze di chi ha rotto gli schemi, sfidando l’indifferenza e creando comunità, con Andrea Mati, Garden designer, Imprenditore sociale e Docente, Don Giulio Mignani, Ex prete Chiesa Cattolica, Emanuele Ottavis, Medico di medicina generale che cura gli ultimi, Cristiana Poggio, Vice presidente Piazza dei mestieri e Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica e Niccolò Zancan, Giornalista, Inviato La Stampa e Autore. Chiuderà il panel, l’attrice e regista Marianna L’Amico: porterà in scena per la prima volta a Women and the City Si Spogli!, monologo semiserio sull’esperienza oncologica femminile, viaggio inedito e ironico tratto dalla sua esperienza personale, accompagnato dal live painting a cura di Stefano Giorgi.
Domenica 26 ottobre saranno presentati due libri:
Senza legge (Tlon 2025) con le autrici Celeste Costantino e Monica Pasquino (è stato scritto insieme a Giulia Minoli, presidente della Fondazione “Una, Nessuna e Centomila”): un’indagine lucida e potente sulla necessità di educazione sentimentale nelle scuole e Deficit. Perché l’economia femminista cambierà il mondo (La Tartaruga 2025) di Emma Holten, Attivista e Consulente politiche di genere. Per la serata conclusiva degli eventi di ottobre di Women & the City, l’appuntamento è al Politecnico di Torino con l’evento “Il giorno che le donne hanno conquistato le piazze”, dove sarà ospite Shirin Ebadi, prima donna iraniana e prima musulmana a ricevere il Nobel per la Pace (2003) “per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia”. Costretta a lasciare il proprio incarico dopo la rivoluzione degli ayatollah, Shirin Ebadi è giurista, avvocata, scrittrice e pacifista. Introduce l’incontro Elena Baralis, Prorettrice del Politecnico di Torino, modera Andrea Malaguti, Direttore La Stampa e partecipa Parisa Nazari, Mediatrice interculturale. Inoltre sarà presente la Squadra Femminile di calcio Iran di Torino, con l’allenatore Kasra Chalabi e la capitana Atieh Mazi per riflettere sul valore che possono costituire il calcio e lo sport in generale per la vita e l’identità dei ragazzi e delle ragazze, un diritto che non ovunque viene riconosciuto.
Women & the City a novembre.
Per la prima volta quest’anno gli appuntamenti del festival non finiscono ad ottobre, ma sono previste tre giornate a novembre, il 5, il 13 e il 23. Fra le ospiti più attese Yvonne Sciò, regista e attrice, con la proiezione del documentario Womeness (in collaborazione con Contemporanea Film Festival e Associazione Culturale Giardino Forbito); Francesca Romana Recchia Luciani, per il doppio incontro con al centro il libro Filosofe. Dieci donne che hanno ripensato il mondo (Ponte alle Grazie). La filosofa e docente universitaria sarà ospite il 12 novembre a Nichelino e il 13 novembre a Torino per raccontare dieci protagoniste del pensiero, da Lou Salomé a María Zambrano, da Hannah Arendt a Simone de Beauvoir, da Simone Weil a Carla Lonzi e Judith Butler.
Il programma ufficiale termina domenica 23 novembre, alla vigilia della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un appuntamento che coinvolge le curatrici del libro Male-dette. Manuale di Imprecazione Etica (Casa editrice Capovolte) con un raduno e una performance nella centrale Piazza Castello e due tour a bordo dello storico tram 2598 per un viaggio urbano e performativo tra le vie di Torino sulle tracce della storia di donne che l’hanno attraversata.
Cenni di programma Off. Si inizia a Collegno il 3 ottobre con Pasquale Guadagno, orfano di femminicidio, che, quindici anni dopo l’uccisione di sua madre per mano di suo padre, ha raccontato la sua dolorosa storia nel libro Figli di nessuno (Rizzoli 2025) scritto con la giornalista Francesca Barra. Un memoir schietto, con cui fa i conti con il lutto che l’ha cambiato per sempre, ma anche una testimonianza collettiva di quel silenzio e quell’omertà che ancora circondano le storie di abuso e di violenza. – Ci si iscrive qui: DIFENDERE UNA MADRE
A Collegno, il 20 novembre, l’incontro con due libri, presentati entrambi da Gabriella Viglione, Magistrata e Procuratrice di Ivrea, ripercorre le donne giudici in Italia e la loro incredibile storia attraverso il libro Magistrate finalmente. Le prime giudici d’Italia (Il Mulino 2023) di Eliana Di Caro, scrittrice e giornalista de Il Sole 24 Ore, e La Costituzione a pezzi (Bollati Boringhieri 2025) di Anna Mastromarino, Professoressa di Diritto Pubblico Comparato Università Torino, Direttrice Scuola Scienze Giuridiche, Politiche e Economicosociali e Presidente Comitato Scientifico di TOxD.
Dedicato alla figura di Elvira Notari, la prima regista italiana, nata alla fine dell’Ottocento, il libro di Flavia Amabile, Elvira (Einaudi) sarà il protagonista del sabato sera dell’8 novembre a Val della Torre. Pioniera della settima arte, tra miseria e trionfo, ribellione e rimpianto, ma anche amore e maternità, sarà raccontata una donna che ha sfidato la propria epoca per inseguire la sua passione, il cinema, un mondo aperto solo agli uomini
Il festival è organizzato dall’Associazione Torino Città per le Donne (TOxD), con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, di Fondazione CRT, di Camera di Commercio di Torino, di Unione Industriali Torino, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città di Torino, della Città di Collegno, del Comune di Druento e del Comune di Val della Torre. Sponsor: Lavazza, Sparco e Iren. Patrocini: Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Farmacisti, Federfarma. Partner istituzionali: Politecnico, Campus Luigi Einaudi e Università di Torino.