Vecchie schede telefoniche: se hai queste sei ricco valgono 6.700 euro

Vecchie schede telefoniche: se hai queste sei ricco valgono 6.700 euro. Ecco dove trovarle

L’avvento del cellulare nell’uso quotidiano ha cambiato il modo di comunicare. Fino a qualche anno per poter fare una telefonata in strada occorreva utilizzare i telefonici pubblici che funzionavano con apposite monete, dette gettoni. Poi anche le cabine telefoniche hanno subito una loro evoluzione e nei primi anni ’80, la Sip, oggi Telecom introdusse le schede telefoniche prepagate.

Un mezzo decisamente rivoluzionario e innovativo che permetteva di telefonare senza la necessità d’avere i gettoni. Negli anni le schede hanno subito varie trasformazioni: dalle prime gialle e azzurre che venivano sequestrate dal telefono una volta finito il credito, è anche per questo che ne circolano poche a quelle sponsorizzate che promuovevano il territorio. In seguito con l’introduzione di nuovi telefoni e l’uso di cellulari sempre più alla portata di tutti le schede telefoniche, ma anche le stesse cabine pubbliche sono andate scomparendo.

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Tuttavia oggi le vecchie schede telefoniche sono degli oggetti preziosi per molti collezionisti. Si possono reperire nei vari mercatini, alcuni modelli poi hanno un valore decisamente alto e andrebbero conservati con estrema cura. Se avete una delle schede sotto citate accertatevi che non sia un prototipo raro: potrebbe valere tantissimo! Di seguito le più ambite schede telefoniche e il loro valore sul mercato dei collezionisti.

Carte telefoniche storiche: ecco quanto valgono

Le carte telefoniche sono divise in tematiche diverse, a seconda di quello che hanno rappresentato: possono essere ordinarie, ma anche speciali, oppure pubblicitarie. Alcune promuovevano anche temi sociali. E poi sono state individuate secondo il periodo d’emissione. Quelle maggiormente ricercate sono le prime.

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Le carte gialle e blu emesse tra il 1977 e 1988 possono valere dai 16 euro a 550. Devono essere integre, non smagnetizzate. In circolazione ce ne sono davvero poche visto che il telefono le ritirava una volta finito il credito.

Poi c’è la carta “Labirinto” della serie “La scheda enigmistica” è una delle schede di culto per i collezionisti il cui valore si aggira intorno ai 300 euro.

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Ci sono anche quelle pubblicitarie e quelle che promuovevano eventi sportivi come i mondiali del ’90. La carta con la figura di Walter Zenga ha un valore decisamente considerevole circa 90 euro se ha un puntino rosso nella sua maglia, altrimenti ha un valore di 20 euro.

Le schede telefoniche rare dal valore più alto

In ambito delle carte telefoniche italiane, esistono diverse serie che presentano un valore peculiare. In particolare, le prime carte telefoniche, di colorazione gialla e blu, emesse tra il 1977 e il 1988, possono raggiungere un valore notevole, variando dai 550 ai 16 euro se nuove, e dai 400 ai 4 euro se usate. In questa serie, le carte più antiche risultano essere le più apprezzate, rispetto alla serie finale datata 1986-1988.

Altro esempio è la serie “Urmet bianca”, che, se nuova, può valere dai 450 ai 30 euro, mentre se usata i prezzi oscillano dai 300 ai 20 euro. In tale serie, il valore dipende dal taglio della scheda: la scheda da 5.000 lire risulta essere quella di valore maggiore, mentre quella da 20.000 lire è quella dal valore più basso.

La serie “Serie turistica”, invece, risulta essere la serie più ricca tra le carte telefoniche italiane, in quanto già solo le 5 schede-prova utilizzate per lo studio di questo nuovo tipo di schede, presentano un valore totale di 6700 euro. La serie ufficiale, realizzata in collaborazione con gli Assessorati al Turismo delle regioni, presenta un range di prezzo che varia dai 170 ai 11 euro per le nuove e dai 70 ai 10 euro per quelle usate.

La carta denominata “Labirinto”, appartenente alla serie “La scheda enigmistica”, è una scheda molto ricercata dai collezionisti, specialmente per la sua bassa tiratura. La sua rarità è dovuta al fatto che le schede furono ritirate subito dopo essere state emesse a causa di un contenzioso, anche se circa 6.500 carte furono distribuite ai collezionisti iscritti al servizio specifico del gestore telefonico. Il suo valore è di 300 euro se nuova e intonsa, ma anche se usata può fruttare un prezzo elevato di 250 euro.

Un altro esempio di serie che può rivelarsi redditizia per i collezionisti è quella dedicata ai prodotti d’ufficio Pentel, composta da sei pezzi. Se tutti i pezzi della serie sono nuovi, il loro valore è di circa 130 euro, mentre se sono usati, il loro valore si attesta sui 30 euro.

Le carte dedicate alle Pagine Gialle del 1990 sono 12, e se possedute tutte insieme presentano un valore considerevole, pari a 2365 euro se nuove e 1395 euro se usate.

La serie di carte che promuovono i prodotti della Italtel è composta da 4 elementi che presentano un valore elevato, soprattutto se nuovi: possono infatti raggiungere oltre le 1000 euro, mentre usate il loro valore si attesta sui 104 euro. In particolare, la scheda che rappresenta il telefonino Italtel della linea Sky-Link è quella dal valore più elevato, pari a 600 euro se nuova e 60 euro se usata.