ll 27 ottobre 1990 moriva uno dei più grandi attori del cinema italiano, Ugo Tognazzi. Nato a Cremona il 23 marzo 1922, è stato protagonista di più di 150 film.
Fu notato per la prima volta da Wanda Osiris e il primo ruolo sullo schermo è quello de “I cadetti di Guascogna“, di Mario Mattioli. Film del 1950 a fianco di Walter Chiari.
Celeberrimo il film «La marcia su Roma » del ’62, di Dino Risi, in cui Tognazzi duetta con Vittorio Gassman.
Un attore eclettico, versatile, capace di oscillare dal macabro all’ironico, dal grottesco all’introspettivo.
Non solo attore, ma anche regista. Tognazzi dirige cinque film (tra gli altri “Sissignore” del 1968, “Cattivi pensieri” del 1976 e “I viaggiatori della sera“, 1979).
Tuttavia, negli anni ’80 viene colpito dal più terribile e insidioso dei mostri: la depressione.
Quattro i figli, due dei quali hanno seguire le sue orme: Ricky, Thomas, Maria Sole e Gianmarco, che attraverso un libro hanno voluto raccontare il loro papà e il suo lato intimo e privato. Il libro di intitola: “Ugo, gli amori e gli scherzi e i ricordi di un padre di salvataggio”