Il concorso straordinario per l’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di I e II grado si svolgerà entro (e non oltre) il 15 dicembre. A prevederlo un emendamento al Decreto Sostegni-bis in corso di approvazione alla camera dei deputati. Dopo tanta attesa abbiamo finalmente un riferimento temporale. Il concorso straordinario per l’abilitazione è stato bandito il 21 aprile 2020. La procedura ha come obiettivo l’accesso ai percorsi abilitanti. Il titolo conseguito sarà utilizzato per le operazioni di mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2022/2023.
Concorso straordinario abilitazione: che cos’è
Al concorso straordinario per l’abilitazione possono partecipare solo gli aspiranti che risultano essere in possesso dei titoli previsti dal Decreto Dipartimentale n. 497 del 21 aprile 2020 e che hanno presentato domanda entro il 15 luglio 2020. Come precisa Orizzonte Scuola, secondo la normativa attuale, non sono previste nuove iscrizioni. A concorrere per l’abilitazione saranno solamente i docenti con tre annualità di servizio svolte, anche in maniera non continuativa, tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’a.s. 2019/2020.
Il servizio può essere stato svolto nelle scuole statali, paritarie e IeFP. Al concorso potranno partecipare anche i docenti di ruolo. La prova, che avrebbe dovuto svolgersi nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 non è mai partita a causa di numerose questioni, probabilmente correlate anche alla pandemia da Covid-19 che ha costretto a bloccare altre procedure concorsuali. Un grave ritardo sulla tabella di marcia per assicurare alle scuole e agli studenti (futuri dirigenti della nostra società) docenti preparati e opportunamente selezionati.
Il progetto originario pare fosse quello di far iniziare la procedura abilitante subito dopo la fine della prova scritta del concorso straordinario per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile. L’obiettivo era quello di dare ai bocciati dello straordinario una nuova possibilità di ritentare con una nuova prova, ma l’organizzazione è stata resa difficile con l’aumentare dell’emergenza sanitaria. Di conseguenza, tutto stato rinviato. Numerosi i docenti precari che non hanno avuto possibilità di iscriversi alle GPS I fascia o di chiedere il passaggio di cattedra/ruolo nel caso degli insegnanti già di ruolo.
Tutto è fermo dal TFA 2014
L’ultima procedura abilitante per l’insegnamento ufficialmente riconosciuta in Italia è stato il TFA del 2014, ricordato per la sua particolare difficoltà. La prova in questione fu caratterizzata da un’iscrizione con riserva nei confronti degli studenti che avrebbero conseguito il titolo di accesso o il titolo abilitante (nel caso del TFA Sostegno) entro il 31 agosto 2014. Le prove scritte si svolgeranno dal 28 al 31 luglio 2014. Dal 2014 al 2021, di conseguenza, molte cattedre provvisorie che sarebbero potute andare a insegnanti abilitati, sono state prese da docenti senza possesso di alcun titolo di abilitazione specifica. Ma presto le cose cambieranno.
Abilitazione insegnamento: prevista una prova computer based
La prova scritta per ottenere il titolo di abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di I e II grado consisterà in una prova scritta computer based formata da sessanta domande a risposta multipla. Il tempo disponibile è di sessanta minuti (fermi restando eventuali tempi aggiuntivi per candidati di cui all’art. 20 della legge 104/92). Ricordiamo come il titolo abilitante non solo nobilita un docente in quanto tale, ma offre legalmente l’opportunità di poter insegnare presso le scuole paritarie.
Come informa Laleggepertutti.it, infatti, anche per questo tipo di istituti (scuole private, non statali, che sono abilitate al rilascio di titoli legalmente riconosciuti) è obbligatoria l’abilitazione per l’insegnamento. Ci sono, tuttavia, alcuni casi particolari in cui un individuo pouò essere chiamato a insegnare anche senza tale titolo e ricoprire, di conseguenza, una supplenza. Un insegnante non abilitato può formalmente occupare una supplenza, ad esempio, quando le segreterie scolastiche hanno difficoltà a reclutare un insegnante abilitato.
Supplenze MAD: tutorial per inviare una perfetta messa a disposizione
Nonostante la moltitudine di concorsi banditi e che saranno presto espletati nella loro totalità, per l’anno scolastico 2021/2022. Coloro che non sono inseriti nelle graduatorie di isituto e GPS di I e II fascia potranno tuttavia inviare messe a disposizione, tramite opportuna certificazione. Nel caso in cui ci sarà difficoltà di reclutare docenti dalle precitate graduatorie, si potrà usufuire dei supplenti che hanno presentato opportuna MAD a una determinata segreteria scolastica. Qui di seguito vi mostriamo un esempio di MAD (tratto da Voglioinsegnare.it) che può essere d’aiuto ai diretti interessati.
Mittente:
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al Dirigente Scolastico
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Oggetto: Domanda di messa a disposizione per supplenze
__ sottoscritt_ __________________________________ _______ nat_ a _________________________
Prov. _____ il ___/___/_____ e residente a ___________________________________________________;
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445, così come modificato e integrato dall’art. 15 della Legge 16/1/2003 n.3;
DICHIARA
di essere cittadino/a italiano/a;
di godere dei diritti civili e politici;
di essere nella seguente posizione agli effetti e adempimenti degli obblighi militari: ________________
di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della normativa vigente;
di non essere sottoposto a procedimenti penali;
di possedere il seguente titolo di studio: _____________________________________________________ conseguito il ____________________presso__________________________________________________
di essere disponibile a stipulare un contratto a tempo determinato presso codesta istituzione scolastica per l’insegnamento, ovvero gli insegnamenti, di ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
Data___/___/_____ FIRMA
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Odissea Precari: lo sfogo di Pittoni
Riguardo ai precari della scuola, sulla riformazione dell’emendamento 59.58 sta infuriando una querelle dopo un’apparente intesa tra le varie forze politiche. Il senatore della Lega Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Scuola del partito, dichiara in una nota: “L’ultima riformulazione dell’emendamento del Pd 59.58 non solo è peggiorativa, ma suona come un’autentica presa in giro per il precariato storico. Invece di estendere il percorso per l’accesso al ruolo, onde garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, ai docenti con 3 anni di servizio relegati in seconda fascia principalmente per inadempienze dello Stato, li obbliga – per entrare nella quota “riservata” del 30% – a superare un concorso ordinario, ora trasformato in prova a quiz sul computer, adatto solo a chi è fresco di studi e che non selezione competenze e attitudine all’insegnamento. A questo punto c’è da chiedersi quale sia l’utilità dell’emendamento: il 59.46 proposto dalla Lega apre alla seconda fascia; il 59.58 del Pd no”.