Talpa

Alla scoperta di segreti archeologici grazie al mondo animale.

Scopri come gli animali hanno contribuito alla scoperta di antiche reliquie nascoste.

Immagina di essere un archeologo alle prese con scavi complessi e tecnologie avanzate per riportare alla luce le meraviglie del passato. Ora, sorprendentemente, immagina che alcuni dei ritrovamenti più straordinari siano stati raggiunti non grazie a sofisticate attrezzature, ma grazie a inconsapevoli e spesso improbabili assistenti: gli ANIMALI, miriadi di tesori antichi sono stati disotterrati da instancabili scavatori a quattro zampe.

Duri a morire: il contributo delle talpe agli scavi archeologici

Le talpe, con il loro instancabile movimento sotterraneo, si sono rivelate degli archeologi inaspettati, portando alla luce manufatti sepolti. Nei pressi del Vallo di Adriano, in Inghilterra, queste bestiole hanno fatto emergere oggetti di fattura romana che giacevano dimenticati sotto strati di terra. Tra le scoperte, vi sono stati chiodi, frammenti di ceramica e persino antiche perle di collane. Questo tipo di scoperte offre un raro sguardo sulla vita quotidiana nell’antica Britannia, rivelandosi prezioso per la ricerca archeologica.

Non solo talpe: anche i maiali hanno il loro ruolo

Non solo le talpe, ma anche i maiali si sono fatti notare nel campo dell’archeologia. In Scozia, su un’isola denominata Islay, un guardacaccia ha utilizzato i suoi maiali per eliminare la vegetazione indesiderata sulla sua proprietà. Il loro instancabile pascolo ha portato alla luce utensili di pietra risalenti al periodo Mesolitico. Questi ritrovamenti, databili a circa 9.000 anni fa, hanno suscitato l’interesse degli archeologi, che hanno poi scoperto strumenti ancora più antichi, dimostrando la presenza di esseri umani in Scozia già 12.000 anni fa.

Cuccioli e antichi tesori: il fiuto canino nel mondo dell’archeologia

Levoli alla scoperta di antichi manufatti, i cani da compagnia hanno mostrato un talento sorprendente. In Repubblica Ceca, Monty, un cane curioso, ha dissotterrato bronzi risalenti all’Età del Bronzo mentre il suo proprietario lo conduceva a passeggio. I ritrovamenti includevano numerosi strumenti e gioielli, che hanno fornito una finestra su rituali e pratiche di un passato quasi dimenticato. Di solito, ritrovamenti come questi vengono scoperti isolatamente, il che rende il contributo di Monty ancora più straordinario.

Approfondimento

Anelli d’oro e pietre preziose

  • Definizione: Gli anelli con pietre preziose servivano non solo come ornamento, ma anche come simbolo di status e protezione.
  • Curiosità: Gli ametiste erano associate alla saggezza e alla protezione in battaglia, utilizzate da soldati e nobili.
  • Dati chiave: Una scoperta recente ha incluso un anello d’oro del XVI secolo in Scozia, dissotterrato da una talpa.

Un contributo insospettabile: ratti e topi nel passato

Persino i ratti hanno fornito un servizio archeologico inaspettato. Durante i lavori di restauro presso la storica Oxburgh Hall in Inghilterra, sotto alcune assi del pavimento sono stati rinvenuti nidi di ratti contenenti frammenti di tessuti, carte manoscritte e altri materiali risalenti al periodo Tudor. Questi elementi forniscono una visione inestimabile delle stoffe e degli stili di abbigliamento di quell’epoca.

Un’ispirazione per gli archeologi di domani?

Gli animali, inconsapevoli della loro importanza storica, continuano a partecipare alle scoperte archeologiche, suscitando meraviglia e curiosità. La semplice azione di scavare, guidata dalle loro necessità innate, fornisce agli studiosi tracce del nostro passato, aprendo nuove strade alla ricerca scientifica e ampliando la nostra comprensione della storia umana.

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