A dare la notizia dell’attacco è stato un giornale tedesco, svelando una notizia che era stata tenuta segreta dai musei coinvolti nelle ultime settimane.
L’atto di vandalismo
L’atto vandalico, risalente al 3 ottobre, ha coinvolto tre musei della capitale tedesca: il museo di Pergamo, l’Alte Nationalgalerie e il Neues Meseum.
La tecnica, utilizzata precedentemente da due donne nel 2018 ad Atene per compiere simili atti vandalici, è stata confermata dalla Prussian Heritage Foundation, proprietaria delle collezioni danneggiate.
Scoperti i danni la polizia ha immediatamente avviato le indagini per scoprire l’identità del vandalo, la quale parrebbe ora essere confermata da tutti i media tedeschi.
Il vandalo
Secondo le ultime indiscrezioni l’autore dell’attacco ai tre musei sarebbe un 39enne, Attila Hildmann.
L’uomo, famoso complottista sul web, aveva in passato parlato del Museo di Pergamo additandolo come “Trono di Satana“. Teorie sataniste simili sono molto popolari e proverrebbero da delle leggende attorno all’altare greco, la cui ricostruzione è in mostra all’interno del famoso museo.
Hildmann, vera celebrità che conta oltre 100mila iscritti al proprio canale Telegram, aveva inoltre accusato Angela Merkel di compiere sacrifici umani utilizzando l’altare.
Sul suo canale il vandalo aveva condiviso un articolo dove si parlava dell’attacco alle opere, definendo l’altare ancora come “trono del diavolo” e rifacendosi alla teoria complottista del QAnon, di cui Hildmann è celebre sostenitore.