Bonus colonnine, gli Euro previsti dal Governo per privati e condomini

Il Governo ha pensato a un bonus per i privati e condomini che nei prossimi anni vorranno costruire le colonnine per le auto elettriche

Ottime notizie per tutti coloro che nei prossimi anni installeranno le colonnine per le ricariche delle auto elettriche. il Governo ha messo a punto un Dcpm per il settore automotive che prevede un bonus per privati e condomini. Un modo per agevolare e sostenere la svolta green, che diventerà obbligatoria dal 2035.

Gli esperti, tuttavia, prevedono che già a partire dal 2030 la maggioranza delle auto in circolazione sarà ormai elettrica e quindi il Paese, lentamente ma inesorabilmente si sta attrezzando per questo cambio, che ci farà dire addio a benzina e gasolio. E’ quindi fondamentale che l’Italia inizi a fornirsi di maggiori colonnine di ricarica per far fronte alla sempre più alta richiesta.

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Il decreto prevede proprio degli aiuti per la loro costruzione, con un contributo pari all’80% del costo totale, che ovviamente non è una spesa da poco ma che diventerà sempre più necessaria con il passare del tempo.

Bonus colonnine: a quanto ammontano i fondi e chi potrà richiederlo

Il Governo ha stanziato 50 milioni di Euro per il 2022 e 350 milioni per gli anni dal 2023 al 2030, suddividendoli al 70% in Contratti si sviluppo e il rimanente agli Accordi per l’innovazione. Proprio per quest’anno è appunto presente il contributo per l’acquisto di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.

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Come accennato, la misura va a coprire l’80% dell’acquisto e della posa in opera, con un tetto massimo di 1500 Euro per ogni persona che ne farà richiesta e di 8000 Euro in caso di richiesta da parte di un condominio che volesse installarne una nelle parti comuni.

Un successivo decreto del Mise spiegherà la procedura da applicare per poter richiedere l’agevolazione. Entusiasta Giancarlo Giorgetti, ministro uscente dello Sviluppo economico: “Si tratta di un ottimo risultato che finalmente arriva perché va nella direzione di sviluppare strumenti per la riconversione del settore alla luce degli obiettivi previsti dalla transizione ecologica“.