Cappottine: la perfetta schermatura solare

Come scegliere e installare la cappottina

Le cappottine sono una particolare tipologia di tenda da sole, molto diffuse e pratiche, utilizzate sia per abitazioni private, che su edifici pubblici. Passeggiando per le vie del centro è facile vederle abbellire e proteggere, al tempo stesso, le vetrine dei negozi più belli. Mentre alzando il naso all’in su, se ne possono ammirare di svariati modelli e colori, sulle facciate dei condomini e dei palazzi più eleganti. Sono scelte perché funzionali e facilissime da installare. Assolvono al proprio compito in maniera egregia, senza deturpare l’estetica delle facciate. Anzi, oggi sono diventate delle vere e proprie componenti di design e ornamento facciale. Curatissime nell’aspetto e nei materiali, non solo proteggono dai dannosi e fastidiosi raggi solari, ma arricchiscono le facciate degli edifici completandone la struttura con un tocco di contemporaneità. Tanti i modelli, moltissimi i colori e materiali con le quali sono prodotte. Sul catalogo di www.btgroup.it, ad esempio, è possibile trovare un vasto assortimento di modelli, che soddisfano tutte le necessità, da quelle semplici di abitazioni e appartamenti cittadine, a quelle più complesse di grandi ville e case di campagna e mare.

Cappottine: struttura e materiali

Sono versatili e resistenti, adatte a molte diverse facciate: case, negozi, palazzi, hotel, ecc… Realizzate su misura appagano tutti i desideri e soddisfano ogni esigenza, risolvendo nel migliore dei modi, il problema dell’esposizione solare. Sono dotate di una struttura molto semplice, di solito realizzata in alluminio. Leggero e resistente, è un materiale durevole nel tempo e 100% biodegradabile. Per conferirgli maggiore resistenza, oltre che per renderlo maggiormente gradevole alla vista, l’alluminio è solitamente verniciato con polveri poliestere. La struttura è in lega estrusa e le articolazioni in resina termoplastica, o in alluminio.

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Gli elementi che costituiscono le cappottine sono:

  • Tubolari – sorreggono il peso della struttura e sono in acciaio
  • agganci in metalli – ancora la struttura principale
  • bracci estendibili – permettono alla tenda di aprirsi e richiudersi
  • guide per bracci estendibili – fanno parte del sistema che consente alla copertura di essere movimentata
  • cerniere – fanno muovere i bracci estendibili

Le cappottine offrono tanti diversi vantaggi, tra i quali quello di occupare pochissimi spazio, ma garantire al tempo stesso l’estensione della zona d’ombra. A differenza delle tende a bracci, la cui zona d’ombra protegge solo frontalmente, le cappottine infatti, proteggono anche lateralmente.

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L’installazione

Le tende da sole a cappottina sono delle tende da sole singole con richiamo a fune, particolarmente adatta per esercizi commerciali, vetrine, finestre o balconi. La struttura in alluminio è installabile sia a parete che a soffitto. Nelle cappottine a d azione manuale l’apertura e la chiusura sono azionate da un operatore esterno tramite il movimento di un filo in nylon, o in altro materiale sintetico che scorre su carrucole fissate a scomparsa all’interno della struttura.

L’installazione è facile e richiede pochi passaggi, ma è sempre meglio rivolgersi ai professionisti del settore per evitare di danneggiare il prodotto, o di farsi del male.

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Esistono infatti alcune norme di sicurezza che definiscono la disciplina di installazione di queste tende da sole. Visto che si tratta di una tipologia di tenda particolarmente adatta a coprire ingressi e vetrine di negozi, oppure hotel e balconi di palazzi e condomini, è necessario attenersi alle regole che stabiliscono misure, distanze e protezioni per il montaggio.

Ad esempio, l’installazione di cappottine in prossimità di passaggi pedonali o carrabili, deve rispettare alcune regole per non essere d’intralcio a pedoni e veicoli. Nelle strade pubbliche è necessario rispettare i regolamenti edilizi dei comuni di appartenenza. In generale è consigliabile rispettare un’altezza di almeno 2 metri.

Le cappottine possono essere azionate manualmente, oppure automaticamente. Nel secondo caso l’apertura e la chiusura del telo di copertura, sono rese possibili grazie all’ausilio di un piccolo motore elettrico. I pulsanti per l’azionamento del movimento della tenda devono essere installati ad altezza uomo.

Cappottine: manutenzione ordinaria e periodica

Come qualunque altro elemento esterno, anche le cappottine richiedono un minimo di manutenzione ordinaria. Una cura necessaria a garantirne la durevolezza nel tempo e la resistenza a raggi solari ed intemperie. Essendo sempre, o comunque molto spesso, esposte al sole, agli agenti atmosferici, a smog, residui organici, resine, ecc… La loro pulizia non solo è consigliata, ma obbligatoria.

Per pulire è sconsigliato l’uso di macchine a vapore, oppure idropulitrici, perché un getto d’acqua troppo forte o diretto, oppure una temperatura esagerata, potrebbe danneggiare irrimediabilmente il telo di copertura. Ad esempio, un getto di acqua troppo potente, potrebbe rischiare di asportare per sempre i vari strati dei trattamenti idrorepellenti.

Sconsigliatissimi anche prodotti acidi, o estremamente alcalini (come la soda caustica o la lisciva), prodotti corrosivi, o abrasivi. Di solito, quando una cappottina è installata dagli operatori produttrice, questi lasciano anche precise indicazioni su come manutenere la tenda e come prendersene cura affinché possa durare il più a lungo possibile. Il consiglio quindi è quello di seguire scrupolosamente queste indicazioni, onde evitare di danneggiare per sempre il prodotto e doverlo infine sostituire (con grande spreco di tempo e denaro).

Materiali di qualità e raffinato design

Oggi le cappottine non sono solo delle semplici tende che devono “ombreggiare” una zona precisa e delimitata. Sono anche e soprattutto un elemento ornamentale che serve ad arricchire le facciate e a completare, con spiccato gusto estetico, edifici e abitazioni. Per questo motivo particolare attenzione è posta nella scelta dei materiali costitutivi. La copertura ad esempio, può essere realizzata in:

  • fibre naturali (ad esempio canapa, cotone, cotone telato)
  • tessuti idrorepellenti
  • fibre poliestere e acriliche
  • tessuti microforati
  • PVC

Sicuramente, messe a

Confronto, le fibre naturali, per quanto molto belle, sono più delicate e fragili se esposte ai raggi solari e alle intemperie. Al contrario, quelle acriliche, sintetiche e plastiche sono molto resistenti agli agenti atmosferici e durano molto di più nel tempo. Infine richiedono minori attenzioni e riguardi nella manutenzione, che diventa di più facile abbordaggio.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower