La Coca Cola “ritorna al futuro”: da oggi anche in cialde

coca cola

Credo che, nel suo genere, possa esser considerata la notizia del momento. Sì. Perché la Coca Cola, oltre ad essere la bibita più diffusa e conosciuta nel mondo, è quella specie di “oggetto proibito del desiderio” a cui spesso si cede, al di là delle considerazioni sulle proprietà più o meno benefiche o al contrario molto negative. Credo che nessuno di noi almeno una volta nella vita non si sia “lasciato andare” ad assaporare questa bevanda, accompagnata nella magica combinazione con la pizza, ma anche da sola.

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La Coca Cola, nata l’8 maggio 1886, è stata inventata da un farmacista, John Stith Pemberton. Aveva, quindi, inizialmente una funzione “medicamentosa” per risolvere piccoli problemi come il mal di testa oppure per aiutare a riprendere il tono in momenti di stanchezza. Il suo nome deriva proprio dai componenti principali che la caratterizzano: estratto di noci di cola e  estratto di foglie di coca, queste ultime naturalmente private delle componente alcaloide e di conseguenza dell’eventuale effetto stupefacente.

La notizia del giorno è questa: la Coca Cola sarà disponibile presto in cialde e quindi sarà possibile preparare la famosa bevanda direttamente a casa e ogni volta che se ne abbia voglia. E’ certamente una decisione che vuole affermare le possibilità future di persistenza e di resistenza di questa bibita nelle nostre vite e soprattutto di quelle delle prossime generazioni.

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La comodità di poter gestire le cialde e utilizzarle esattamente come quando si prepara un caffè renderebbe, però, dal mio punto di vista, assolutamente meno “romantico” il momento in cui assaporare la bibita. Personalmente faccio parte di quella categoria che ancora si emoziona se vede negli scaffali dei supermercati la Coca Cola nelle classiche bottigliette di vetro e probabilmente la cialda non mi interesserà. Non si può negare, però, che questa nuova trasformazione della Coca Cola metta in primo piano qualcosa che ci dovrebbe far riflettere: il fatto che il mondo passerà, ma forse la Coca Cola resterà.