I viaggi sono un modo per conoscere meglio sé stessi. Questa è la morale dell’ultimo episodio di Doctor Who trasmesso ieri sera su Rai 4 intitolato <<Robot of Sherwood>>.
Il Dottore e Clara si trovano davanti una leggenda: Robin Hood. Il primo incontro non è il massimo: entrambi cominciano a duellare per il possesso della famosa cabina blu. Esilarante lo scontro tra la spada del famoso arciere e il cucchiaio del Dottore. Alla fine il risultato è un pareggio, in quanto i due contendenti si dimostrano alla pari.
Il dubbio che la Foresta di Sherwood e i suoi eroici abitanti siano frutto di una tecnologia superiore o comunque finti per via del clima troppo secco per essere inglese attanaglia il nostro Signore del Tempo che finisce coinvolto nella lotta contro il perfido e ambizioso sceriffo di Nottingham.
Il torneo con l’arco, un classico delle storie con Robin, è avvincente. Il Dottore e il celebre arciere si sfidano senza esclusione di colpi fino a quando lo sceriffo non decide si schierare l’artiglieria pesante: un esercito di robot armati di laser.
I nostri eroi e Clara vengono catturati. Inizialmente tra i due uomini scoppia una virile rivalità dai risvolti comici che impedirà inizialmente loro di battere il perfido antagonista. Ci penserà l’arguta e furba Clara a farsi raccontare di come i superstiti di un’astronave aliena abbiano corrotto lo sceriffo in cambio del dominio su tutta la Terra. Infatti, sta privando il suo popolo dell’oro per poter riavviare i motori dell’astronave per poi fare rotta su Londra; prima tappa per la conquista del Regno e poi del Pianeta. Ma la quantità di oro è troppo bassa e i motori esploderebbero prima di andare in orbita, uccidendo mezza Inghilterra.
Alla fine Clara e Robin riescono a scappare mentre il Dottore si ritrova imprigionato in una delle fucine. Qui, armato di piatti dorati, riesce a distruggere la guarnigione di robot ma si trova in difficoltà all’arrivo dello sceriffo. Colpo di scena: arriva Robin che riesce a sconfiggere lo sceriffo usando una delle tecniche dei combattimento imparate dal Dottore.
La nave parte comunque, rischiando di esplodere sopra al castello. Robin, Clara e il Dottore riescono ad impedirlo scoccando una freccia d’oro all’interno del reattore. La nave raggiunge l’orbita dove esplode, non causando danni.
Prima di congedarsi, il Dottore dice a Robin di averlo sempre considerato una leggenda in quanto trovava ridicola la storia di un uomo che ruba ai ricchi per dare ai poveri. L’arciere, sorridendo, gli fa notare che la sua storia è simile a quella di un Signore del Tempo che ha rubato un’astronave solo per aiutare i più deboli in giro per la Galassia. Nessuno dei due si sente veramente un eroe, ma il loro compito è quello di essere da esempio per gli altri. I due si salutano e il Dottore ha una bella sorpresa per il suo nuovo amico: riporta a Robin la sua amata Marion.
Di questo episodio mi è piaciuta la rivalità virile ma a tratti goffa tra i due eroi e la morale finale: i grandi uomini restano sempre al confine tra storia e leggenda, per essere d’esempio agli altri.
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