I contagi in Italia sono in crescita continua, e proprio oggi è scattata la zona arancione per cinque regioni: Calabria, Emilia Romagna, Sicilia, Lombardia e Veneto. E adesso si attendono ulteriori disposizioni dal Governo Centrale. Alcune regioni, con le nuove disposizioni, sono a rischio zona rossa.
Si tratterebbe però di una zona rossa “facilitata”, ma su quali sarebbero le norme previste per tale nuova fascia, ancora non ci è dato sapere. Potrebbe trattarsi, a quanto pare, di una zona rossa più “soft”.
Sul tempo che intrercorre tra un passaggio di una zona all’altra, il governo sta meditando se debba essere di una o due settimane.
Il Comitato Tecnico Scientifico, nel frattempo, ha proposto che il passaggio a zona rossa debba avvenire per quelle regioni con più di 250 contagi ogni 100.000 abitanti: la media nazionale attuale è già di 201.
Pertanto, a rischiare la zona rossa sono ben 7 territori:
- Sicilia
- Marche
- Provincia autonoma di Trento
- Provincia autonoma di Bolzano
- Emilia Romagna
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
Ma i governatori fanno già sapere: “Non abbiamo chiesto noi queste misure”, mentre Stefano Bonaccini commenta: “Quel limite non l’ha chiesto nessuna regione e, se volete la mia impressione, non entrerà fra quelli utilizzati per decidere la colorazione o lo spostamento delle Regioni”.
Intanto lo Stato di Emergenza è stato prorogato fino ad aprile.