FACEBOOK: Arriva il tasto “non mi piace”. Quali conseguenze?

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Il tasto “non mi piace” sta arrivando ed è pronto a rivoluzionare abitudini e strategie del social media marketing su Facebook.

Questa volta non si tratta della solita voce di corridoio, puntualmente smentita con una semplice ricerca. Il dislike è una delle funzioni più richieste dagli utenti”, questo è ciò che ha dichiarato Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, durante una conferenza  stampa svoltasi in California. Si è parlato a lungo di idee e progetti riguardanti le modalità di implementazione di tale feature, che non dovrebbe tardare di molto ad arrivare, cercando di mettere sempre in primo piano le richieste degli utenti.

Gli inserzionisti e le aziende hanno tuttavia palesato la loro preoccupazione in merito, sottolineando come un’importante quota di “non mi piace” rivolti verso i propri annunci pubblicitari e prodotti possa modificare considerevolmente percezioni ed opinioni dei potenziali clienti, oltre che di quelli già in precedenza acquisiti. Molti brand preferirebbero infatti aver minore visibilità (e contestualmente un numero di gradimenti più basso) piuttosto che rendere visibile, agli occhi degli utenti, un elevato (e di conseguenza preoccupante) dissenso, soprattutto nel caso in cui questo risultato fosse in realtà frutto di occulte strategie dei più diretti competitors.

Negli ultimi anni, Facebook ha di sicuro rivoluzionato le tecniche e gli strumenti comunicativi del marketing, divenuto poi social media marketing, e non stupisce pertanto una simile attenzione per la sola eventualità che il pulsante “non mi piace” possa davvero entrare a far parte delle abitudini tecnologiche dei “facebook addicted”.