Fluorochinoloni: attenzione agli antibiotici prescritti

Fluorochinoloni, rischi e dibattiti sulla famiglia degli antibiotici che spaventa

Cosa sono i fluorochinoloni? E perchè il loro utilizzo sarebbe così richioso? Allora conosciamoli più da vicino.

Che cosa sono i fluorochinoloni

I Fluorochinoloni sono farmaci antibiotici utilizzati per contrastare alcune infezioni e hanno capacità battericida.

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La maggior parte dei chinoloni utilizzati correntemente in medicina appartengono ad un sottogruppo chiamato fluorochinoloni, che si distinguono per la presenza di una sostituzione sull’anello chinolinico al carbonio in posizione 6 con un atomo di fluoro.

A seconda del loro spettro d’azione e del loro sito d’azione, vengono divisi in appartenenti a: I generazione, II generazione, III generazione e Ultima generazione

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I principi attivi appartenenti al gruppo dei fluorochinoloni sono molti, tuttavia, alcuni di essi non vengono più impiegati in terapia a causa dei fenomeni di tossicità.

Effetti indesiderati

I Fluorochinoloni, per quanto efficaci contro le infezioni più gravi, sono però stati ritirati dal mercato a causa della loro tossicità che scatenava alcune reazioni avverse anche molto pericolose, gravi, invalidanti e potenzialmente permanenti.

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Tra i principali effetti avversi si registrano disturbi al tratto gastrointestinale, problemi al sistema nervoso e quindi mal di testa lieve, sonnolenza, insonnia, vertigini, alterazioni dell’umore e convulsioni), neuropatia periferica che può essere permanente con sintomi come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento, debolezza, cambiamenti nella sensazione, tendinopatia ad esempio con la rottura del tendine di Achille, aritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa.

Ma anche reazioni psicotiche che possono portare ad autolesionismo, allucinazione, depressione, disturbi dell’attenzione e delirio.