Uno degli esempi più affascinanti della natura su come la collaborazione possa superare i limiti dell’individuo è offerto dalle formiche tessitrici (Oecophylla smaragdina). Sebbene molti team trovino difficoltà a ottimizzare l’efficienza man mano che crescono di dimensioni, queste piccole creature riescono a trasformare la quantità in qualità, incrementando la loro forza proporzionale grazie al lavoro di squadra. Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Macquarie University in Australia, guidati da Chris Reid, svela come le formiche tessitrici ribaltino il classico effetto Ringelmann, sfidando così i preconcetti su produttività e cooperazione. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40803318/
Il segreto delle formiche tessitrici: una forza combinata
Le formiche tessitrici, diffuse dall’India fino al nord dell’Australia, sono note per la loro abilità di costruire nidi attraverso l’utilizzo di foglie intrecciate. Per testare la forza di questi instancabili lavoratori, Reid e il suo team hanno offerto loro delle foglie di carta, assicurate con un trasduttore che misurava la forza esercitata dai gruppi di formiche. Il risultato? Ogni formica individualmente può tirare un carico pari a circa 60 volte il proprio peso corporeo. Quando lavorano in gruppi di 15, questa forza raddoppia, permettendo a ciascuna formica di sollevare oltre 100 volte il proprio peso.
Effetto Ringelmann
- Definizione: Fenomeno psicologico per cui l’efficacia dei singoli diminuisce man mano che la dimensione del gruppo aumenta.
- Curiosità: Scoperto dal francese Maximilien Ringelmann, tramite studi sulla forza muscolare nei lavori di squadra.
- Dati chiave: Riduzione dell’efficienza anche fino al 50% nei gruppi più grandi.
Una sfida alle teorie tradizionali
Questi risultati sorprendenti contrastano con l’idea tradizionale del cosiddetto effetto Ringelmann, secondo cui il rendimento individuale tende a diminuire all’aumentare della dimensione del gruppo, a causa di problemi di coordinazione e di motivazione. Ma come spiegano la loro capacità le formiche tessitrici? Reid ipotizza che la chiave stia nell’uso combinato delle zampe e della forza adesiva col terreno, che è notevolmente superiore rispetto ad altre specie di formiche. L’operazione combinata di ancoraggio a terra e tiro permette un’efficienza ben sopra la norma.
Implicazioni del comportamento delle formiche
Questo studio, ha implicazioni ben più ampie che si estendono dalla biologia alla tecnologia. Le formiche tessitrici dimostrano che, in alcuni casi, una squadra più numerosa può superare le limitazioni del singolo, proponendo un modello che potrebbe ispirare innovazioni nel campo della robotica e della logistica. L’idea di team robotici capaci di cooperare in modo così efficiente potrebbe portare a nuove soluzioni per sfide industriali e umanitarie.
Un altro studio, (https://www.nature.com/articles/d41586-025-02564-0) condotto dall’Università di Sydney, conferma che la complessità nella comunicazione e nella cooperazione delle formiche tessitrici può essere vista come un’arte da replicare per migliorare i modelli di intelligenza artificiale, includendo sistemi di distribuzione dinamica del carico tramite algoritmi basati su queste dinamiche sociali naturali.
- Pro: Miglioramenti nella robotica collettiva, ispirazioni per l’IA.
- Contro: Sfide etiche e tecniche nella replicazione.
Osservare le formiche tessitrici significa aprire una finestra sul potere straordinario della cooperazione e del lavoro di squadra. Una scoperta che, sebbene a prima vista sembri confinata al mondo degli insetti, potrebbe fornire soluzioni a problemi reali ben più complessi. Con la loro straordinaria configurazione di forza e coordinazione, le formiche tessitrici ci dimostrano che a volte la strada per raggiungere il successo più grande è ben posata sulla schiena di piccoli giganti.












