Il posto di casa che più di tutti richiede pulizia e attenzione all’igiene è la cucina. In questo articolo parleremo della pulizia delle piastrelle e delle fughe. Le fughe sono le linee di spazio tra una piastrella e l’altra, tra una mattonella e l’altra. Caratterizzano tanto il pavimento quanto le pareti della stanza e sono presenti anche in altre aree della casa. Prima di vedere come si puliscono superfici e fughe spieghiamo la funzione di questi spazi tra una piastrella e l’altra.
A che cosa servono le fughe della cucina?
I motivi per cui esistono le fughe tra le mattonelle o le piastrelle della cucina sono tanti. Innanzitutto la loro presenza è dovuta a fattori estetici ma soprattutto tecnici.
Pensate che le fughe tra piastrelle e mattonelle sono così importanti da avere dei riferimenti normativi nazionali e internazionali. Insomma, il progettista, l’architetto e il designer deve indicare nel progetto anche la misura della fuga.
Quindi, questi spazi sottilissimi tra le piastrelle hanno una funzione tecnica, le fughe sono importanti perché favoriscono una maggiore durata della piastrellata, della manutenzione e anche della pulizia stessa delle mattonelle.
Infine, aggiungiamo questa informazione, in caso di rottura di una piastrella, diventa più facile la sua sostituzione o la riparazione del muro o del pavimento, quando questa è distaccata dalle altre.
Quando e come pulire fughe e piastrelle della cucina
I vapori prodotti dal cucinare tendono a rafforzare lo sporco tra fughe e piastrelle. La loro pulizia fatta con spazzolino e prodotti specifici viene consigliata almeno una volta a settimana. Tuttavia, se una passata veloce di straccio viene effettuata tutti i giorni, la pulizia certosina delle fughe e delle piastrelle si può effettuare anche ogni quindici giorni o una volta al mese.

La pulizia delle fughe e delle piastrelle può essere realizzata mediante l’uso di prodotti semplici, ad esempio acqua calda e limone oppure aceto. Gli angoli più ostinati necessitano di spazzolini fini e resistenti. Limone, aceto e anche bicarbonato o acqua ossigenata hanno proprietà antibatteriche e anti fungine. Prova questo metodo il numero 1 per pulire le fughe del pavimento.
Pulire le fughe con vaporizzatori elettrici
Acqua calda e prodotti specifici, ad esempio detergenti ecosostenibili studiati apposta per le cucine. Il meglio del meglio per pulire le fughe però rimane il vapore, in commercio esistono dei vaporizzatori elettrici con accessori dedicati come beccucci fini da applicare agli angoli delle pareti, spazzolini rotondi, iniettori e, infine, panni in tessuto per la pulizia o la lucidatura finale. Riescono ad eliminare fino al 99% di germi e batteri.
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