Secondo l’infettivologo Massimo Galli, coloro che hanno già contratto l’infezione non dovrebbero essere vaccinati. È infatti frequente che questa categoria di persone sviluppi delle reazioni avverse al vaccino, quali nausea, vertigini e stati febbrili.
Intervistato da Quotidiano.net il professore ha spiegato:
“Guardi, abbiamo avuto diversi medici e infermieri vaccinati che hanno riferito effetti collaterali, una risposta eccessiva del sistema immunitario al vaccino. Nulla di pericoloso, ma la seconda dose è anche più fastidiosa della prima nei soggetti che hanno già superato l’infezione”.
Aggiungendo che ha “poco senso convocare due volte chi si è ammalato ed è guarito, perché possiede già una memoria immunologica. Finora si è affermata una linea talebana, per cui se obiettavi qualcosa venivi bollato come irresponsabile, ma l’atteggiamento sta cambiando“.
Per il professore, infatti, il protocollo è “demenziale”, perché ricco di contraddizioni. Chi ha avuto il virus, spiega Galli, ha sviluppato una risposta immunitaria e dunque, al momento, sarebbe coperto. Per questo ritiene più opportuno vaccinare chi ancora non ha avuto la malattia.