Gli acquisti più folli e perversi effettuati sul deep web

Sul web normale abbiamo accesso solo all'1% che la rete offre realmente. Non andate mai sul deep web se non volete avere guai!

Iniziamo col dare un consiglio spassionato a tutti i lettori: se siete persone oneste e amate la vostra serenità e incolumità personale, non azzardatevi mai a visitare il deep web. Nella parte nascosta di Internet (noi abbiamo accesso solo all’1% della rete) si può trovare qualsiasi tipo di orrore e di perversione. Il deep web (o dark web) è un luogo sporco, pregno di virus e hacker informatici, che non aspettano altro che fregare i vostri dati personali e avere accesso alla sim del vostro cellulare, alla vostra carta di credito o al vostro conto bancario. In questo articolo vi parleremo degli acquisti più folli e perversi effettuati sul deep web, a puro scopo informativo. Raccomandiamo di non provare, mai e poi mai, di visitare la parte nascosta del web. L’articolo che qui presentiamo è tratto da varie fonti trovate da vari siti internet che possono essere facilmente trovati su Google e da alcuni video di Youtube.

Acquisti sul deep web: la polvere di ricina

Nel 2015 il programmatore elettronico M. A. fu condannato a otto anni di carcere per aver tentato di acquistare armi chimiche sul deep web. Ispirandosi alla nota serie tv Breaking Bad, Mohammed aveva intenzione di acquistare la polvere di Ricina, un veleno molto potente, che non lascia quasi alcuna traccia durante l’autopsia. Dopo aver chiesto alcune informazioni al suo contatto, acquistò cinquecento mg. di polvere di ricina, una quantità sufficiente per uccidere almeno 1.400 persone, sborsando cinquecento dollari.

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Qualche tempo dopo arrivò a M. A. un pacco contenente una macchina giocattolo. Al suo interno vi erano cinque fiale di polvere dentro lo scompartimento di batterie, così come lo stesso acquirente aveva richiesto. Egli però fu (fortunatamente) imbrogliato, dato che il suo rivenditore altri non era che un agente dell’FBI in incognito, che aveva intanto raccolto tutte le prove necessarie per incriminarlo e farlo arrestare. Come conferma Pianeta Chimica, la ricina è una sostanza tossica, una delle più letali mai scoperte. Una sola molecola è capace di uccidere un’intera cellula.

Zombie Knife

La polizia londinese ha reso noto che gli accoltellamenti sono aumentati del 18% negli ultimi anni a causa del deep web. In particolare, si assiste all’acquisto di armi da parte delle gang armante, grazie al facile acquisto disponibile nella parte oscura di Internet. A detta di Scotland Yard, a causa del deep web si è registrato un aumento di acquisti dello Zombie Knife, un machete lungo dai venti ai quaranta centimetri, dotato in diversi punti di lame affilate. Il particolare design di quest’arma la rende capace di mozzare un arto in maniera estremamente facile con un solo colpo.

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Zombie Knife risulta essere facilmente reperibile sul deep web ed è utilizzata da numerosi gruppi criminali. Non solo armi particolarmente grandi e vistose: nel deep web è possibile acquistare anche armi di proporzioni minute come la Stealth Knife Card, una lama piccola e inossidabile nascosta dentro una carta di credito finta. Costa solo quindici dollari. Quest’arma è divenuta molto popolare tra i delinquenti poiché risulta essere comoda da portare per le dimensioni insignificanti e, di conseguenza, molto facile da occultare.

Silk Road

Silk Road, ovvero, la via della seta. Un sito che rimanda a uno storico tragitto che collegava l’occidente all’oriente, ma quando si parla di deep web, ci si riferisce quasi sempre a una strada che porta alla perdizione. Silk Road era il nome di un sito web soprannominato l’Amazon dello spaccio di droga. Si trattava, infatti, del più grande mercato online di stupefacenti. Sul sito erano presenti diverse tipologie di droga, tra cui i cosiddetti “contenuti speciali” contenenti cocaina, MDMA e mefedrone. Criminali della peggior specie proponevano qui, ad esempio, mezzo chilo di cocaina pura al costo di 1.300 dollari.

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Il sito, a quanto pare non più attivo da diversi anni per fortuna, garantiva un servizio di spedizione sicuro ed efficiente. Il fondatore di Silk Road fu arrestato nel 2015. Tra le accuse mosse nei suoi confronti vi era il riciclaggio di denaro, lo spaccio di droga e la pirateria informatica. Oltre alla droga, il sito permetteva l’acquisto di documenti falsi quali patenti di guida, passaporti e PIN di carte di credito sottratte illecitamente. Un portale in cui era permessa la compravendita di qualsiasi attività illegale.

Black Market Reloaded

Il sito Black Market Reloaded fu un portale del deep web in cui era possibile acquistare (illegalmente) svariati tipi di armi: dalle pistole ai fucili di precisione. Insomma, l’ambiente ideale per qualsiasi sicario. Adam Bunger, l’amministratore di Black Market, venne arrestato con le accuse di commercio internazionale di armi e munizioni. Anche in questo caso il sito venne immediatamente chiuso. Nel 2015 venne tratto in arresto lo studente Liam Lyburd. All’epoca era solo un ragazzo di 19 anni. Venne accusato di tentata strage.

Liam Lyburd fu trovato in possesso di ordigni e armi acquistati sul deep web. Lyburd dichiarò che comprare armi dal deep web era facile come “acquistare una barretta di cioccolato“. Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha reso noto come gruppi terroristici quali l’ISIS utilizzano il deep web per commerciare armi e munizioni e per reclutare nuovi combattenti. Il governo USA (e non solo) ha espresso il timore che l’ISIS possa commerciare armi di distruzioni di massa tramite la parte oscura del web. Come affermato da Cordis, i terroristi si servono della parte proibita di Internet anche per scopi propagandistici.

Le mystery box

Sono numerosi in giro per Youtube video dal titolo “Ho comprato una scatola misteriosa dal deep web“. Si tratta di scatole contenenti oggetti misteriosi, di dubbia provenienza. Un trend che negli ultimi anni è giunto anche in Italia. Nelle mystery box possono essere rinvenuti oggetti di qualsiasi tipologia: da misteriosi dvd a sostanze nere e appiccicose che emanano un cattivo odore ad armi impregnate di sostanza rossa, forse sangue. Insomma, questi contenitori possono essere tanto un vero e proprio contenitore di oggetti usati per scopi criminali quanto vere e proprie buffonate e scherzi di cattivo gusto. Lasciar perdere un simile acquisto a priori, rimane la scelta più saggia.

Ringraziamo il canale Youtube di Assi di picche, da cui abbiamo ricavato le informazioni principali.