Coronavirus Ospedale

Gli operatori del Maggiore di Bologna: “Aiutateci, siamo al collasso”

Le criticità del pronto soccorso del Maggiore denunciate in una lettera inviata alla direzione aziendale.

Il documento è firmato “L’equipe medica, infermieristica e ausiliaria del Ps e Medicina d’Urgenza dell’ospedale Maggiore” e illustra una “gravissima situazione“, in cui la struttura si trova “ormai da troppe settimane perché possa passare per un problema passeggero“.

In più “la cronica carenza di posti letto ha finalmente determinato il collasso del pronto soccorso, dove presenziano ormai quotidianamente una media di 60-70 pazienti. Quelli già processati che si trovano ad attendere un posto letto fino a 24-48 ore e oltre sono per lo più anziani, che dovendo attendere un ricovero a lungo vanno gestiti, nutriti, devono ricevere terapie e assistenza igienica ed esigono risorse che il Pronto soccorso non ha“.

Ed è lo stesso direttore, Paolo Bordono, che ieri poco dopo le 18 è andato a parlare con gli operatori, per mostrare loro la sua vicinanza:  “gli operatori sono stanchi e ho portato la mia vicinanza: ma non sono soli. Dicono che porto fortuna, perché quando ero lì c’erano pochi pazienti in attesa. Domani (oggi per chi legge; ndr) organizziamo un incontro online, mentre la prossima settimana la direzione sarà lì“.

Poi osserva: “Il pronto soccorso è la porta d’accesso in ospedale ed è tutto collegato. Siamo in emergenza perché i letti ’puliti’ per i pazienti non Covid sono calati di oltre 100 al Maggiore e quello che ci ha messo in ginocchio nelle ultime settimane è la traumatologia, martedì avevano 24 persone in più rispetto ai posti disponibili. Adesso ci dà una mano il Rizzoli e da oggi prende tre pazienti al giorno di traumatologia“.

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