Grigliata estiva: tutto quello che c’è da sapere tra tipi di carne, salsa barbecue e regole salutari

Come prepararvi al meglio per i vostri barbecue estivi

Quella del barbecue è una passione tutta italiana, da gustare in allegria, soprattutto d’estate. Una tradizione antica, che rispolvera un pò l’abitudine contadina di cenare all’aperto intorno al fuoco, con una cura particolare alla cottura delle carni, cominciando dalla scelta dei tagli.

Vediamo cosa c’è da sapere per scegliere, preparare e cuocere a puntino tutta la carne che si desidera.

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I tagli di carne e i tipi perfetti per il barbecue

C’è carne e carne, è proprio il caso di dirlo, vista la presenza di tanti tagli e qualità diverse a seconda dell’animale e della sua provenienza. Ovviamente si possono alternare sulla brace dei tipi diversi, cominciando da quelli che vanno consumati per prima e che cuociono più velocemente.

Per le carni bovine i tagli migliori sono sia quelli nobili del filetto e del controfiletto, ottimi per i bambini e gli anziani, insieme alla costata, alla lombata, lo scamone, la fesa e la noce di vitello. La parte migliore è quella della schiena con la quale, se si ha la pazienza di prepararli prima, si possono fare ottimi hamburger mischiando nel trito metà magro e metà di grasso. Tranne che per la noce, le carni del bovino adulto sono le più indicate per cuocere alla brace, e il taglio deve essere spesso per reggere il calore senza bruciare.

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Ma se la bistecca di manzo è importante, la braciola di maiale è la regina del barbecue, insieme a capocollo, puntine e costine, da disporre ai lati per evitare il calore eccessivo, e l’immancabile ruota di salsiccia, da rosolare sforacchiata, tenendo sempre pronto un bicchiere di vino per smorzare le fiamme causate dalle colature di grasso. Infine, si possono grigliare anche gli spiedini e la pancetta, da lasciare sulle braci appena il tempo di cuocere.

Per chi invece non ama molto la carne rossa, si può optare per il petto di pollo: bisogna ricordare che è bene marinarlo prima di metterlo sulla brace, così come va marinato anche l’agnello, per stemperare il suo sapore forte. D’altronde oggi organizzare una grigliata perfetta è ancora più semplice perché si possono ordinare ottimi tagli e tante tipologie di carne direttamente online sfruttando l’ampio assortimento di Easycoop ad esempio. Basta dunque scegliere il giusto mix di prodotti per soddisfare i gusti di tutti e poi servirli caldi, accompagnati da una fantastica salsa barbecue fatta in casa.

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Una salsa barbecue veloce e le regole per cuocere la carne alla brace

Non c’è grigliata senza salsa barbecue. Certo c’è sempre chi preferisce il sapore forte della carne al sangue, ma, alla fine, le salsine non le disdegna nessuno. Queste salse infatti mischiano sapori aspri, dolci e piccanti, basate sul tradizionale ketchup. E gli elementi base prevedono aceto di mele o di vino bianco, oppure del limone verde, insieme ad un trito di aglio, cipolla ed erbe aromatiche, come il rosmarino, con l’indispensabile aggiunta di un pizzico di sale. Per dare personalità si può anche aggiungere un cucchiaio di grappa di vinaccia, insieme allo sciroppo di miele, da mischiare alla fine con dei pezzi di peperoncino piccante, come il calabrese ad esempio, o della paprika.

Ecco come farla: girare nel tegame il ketchup, insieme ad aceto, zucchero e Worcestershire, a fuoco lento per 15 minuti, poi mettere un cucchiaino di miele, e girare per altri 10 prima di togliere dal fuoco. Solo adesso aggiungere paprika e sciroppo, mescolare fino all’amalgama, e aggiungere i pezzi di peperoncino, facendo attenzione a non avvicinarlo agli occhi.

Ma, a proposito di attenzioni, vediamo quali sono le regole per cucinare al barbecue, e limitare i rischi per la salute, che la cottura delle carni alla fiamma può provocare.

La prima regola è quella di marinare la carne, e solo dopo metterla sulla griglia insieme a delle verdure.

La seconda è fare grande uso, piacevole per altro, delle spezie più ricche di antiossidanti, insieme ad abbondante succo di limone.

La terza è tenere la griglia sempre perfettamente pulita dai residui carboniosi.

La quarta è quelle di scegliere legna dura, che sviluppa temperature più basse, e cuocere la carne il minimo indispensabile, per la felicità di chi ama la fetta al sangue, scegliendo carni magre, e rigirandole spesso.

Infine è bene ricordare che la carne è tra quegli alimenti che è bene non cuocere in microonde, per evitare di fargli perdere importanti elementi nutrizionali e soprattutto il suo sapore.