Rose Marie Bentley è una donna americana morta nel 2017 a 99 anni di età per cause naturali. Il suo caso è più unico che raro, è balzato agli onori della cronaca per aver vissuto il suo secolo sulla terra con tutti gli organi interni invertiti.
Un caso su 50 milioni
La donna era affetta da una patologia chiamata “situs inversus con levocardia”. Essa si verifica solo su 1 caso ogni 22 mila nati ed è invariabilmente associata a una grave cardiopatia congenita. A causa dei difetti cardiaci solo tra il 5-13% dei neonati arriva ai 5 anni. Ma la donna ha vissuto in ottima salute, una vera eccezione. Unico fastidio un cronico bruciore allo stomaco collegata alla patologia. La donna non e’ mai stata a conoscenza della sua condizione.
Chi è Rose Marie Bentley
Rose Marie Phelps era nata nel 1918 a Waldport, una piccola città costiera dell’Oregon, di professione parrucchiera e con 5 figli viveva una vita semplice. Ella aveva sempre goduto di buona salute tranne come abbiamo detto un cronico bruciore di stomaco probabilmente dovuto alla sua particolarità. La scoperta del suo ‘caso’ risale al marzo del 2018, ma – riporta la ‘Cnn’ – l’Università dell’Oregon ha deciso di divulgare la notizia solo negli ultimi giorni, in occasione dell’American Association of Anatomists, organizzata a Orlando, in Florida.
Il caso
A scoprire la rarissima condizione congenita per cui tutti gli organi sono invertiti rispetto alla normalita’, sono stati gli studenti di anatomia della ‘Oregon Health and Science University di Portland’ a cui la donna aveva donato il cadavere.
Gli studenti iniziando a sezionare il corpo non sono riusciti a trovare la vena cava, che regolarmente è collocata a destra, nel suo caso era a sinistra. Un po’ alla volta si è scoperto che ogni organo era in posizione inversa: cuore e stomaco a destra invece che a sinistra, così come la milza. Il fegato a sinistra e un polmone con due lobi invece di tre, anche il tratto digestivo, colon compreso, era al contrario.
Cameron Walker, che insegna Fondamenti di Anatomia Clinica alla Oregon Health and Science University ha affermato “Penso che le probabilità di trovare un’altra persona come Rose Marie Bentley possano essere stimate in 1 su 50 milioni, nessuno di noi dimenticherà questo caso”. Fino ad oggi la letteratura scientifica aveva registrato come età massima di sopravvivenza i 73 anni. «Ma la signora Bentley è stata una vera e propria anomalia, una delle poche persone al mondo nate con questa condizione che però non aveva difetti cardiaci»ha aggiunto Walker.