I falsi miti di garanzia giovani sul tasso di disoccupazione

garanzia giovani

Dal 2013 i 28 Paesi dell’Unione Europea stanno cercando di promuovere iniziative per combattere la disoccupazione giovanile tramite finanziamenti europei. Ogni Paese aderisce in base al proprio tasso di disoccupazione: in Italia, ad esempio, 690000 giovani under 29, soprattutto donne, sono risultati NEET(non lavarono, non studiano, non sono occupati in percorsi formativi quali: praticantato e corsi di formazione) mentre in Francia, in Germania e nel Regno Unito che attuano da tempo iniziative per combattere la disoccupazione giovanile i disoccupati under 29 sono risultati molti ma molti di meno.
grafico garanzia giovani

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In Italia l’iniziativa finanziata da fondi europei è ormai la nota Garanzia Giovani, che come si evince dal nome dovrebbe essere una sorta di “Garanzia per i Giovani”, nella realtà fino ad oggi si è dimostrata tutt’altro: molti giovani si sono ritrovati a lavorare per più di 8 ore al giorno, a fare cose che non erano di loro competenza ed a dover anticipare per quasi tutti i sei mesi le spese a causa degli infiniti ritardi nei pagamenti e completati i sei mesi si sono ritrovati senza lavoro.
I dati ISTAT di luglio e dicembre 2015 dimostrano una riduzione del tasso di disoccupazione giovanile e nessun miglioramento dei NEET. Terminato il tirocinio dove sono finiti i giovani? Perché non hanno messo dei vincoli sull’assunzione? Quale classe sociale ne ha tratto benefici?