Il piccolo campione Antonio Ciraulo si racconta

La dedica speciale ad Umberto Aprile

Si chiama Antonio Ciraulo. È calabrese DOC ed ha soli 12 anni, compiuti da qualche mese. In questo piccolo uomo è racchiuso un talento che ha avuto la sua rivalsa nelle gare interregionali tenutesi a Policoro il 12 Gennaio dove ha raggiunto il 1° posto nel settore Kick Boxing guadagnandosi la Medaglia D’ORO.

Conosciamo meglio questo piccolo campione

“Volevo praticare la Boxe per diventare campione. Poi ho iniziato a 10 anni la Kick boxing. Per me rappresentava e tuttora rappresenta tre cose: gioco passione e divertimento. In due anni ho raggiunto velocemente traguardi importanti grazie al mio Maestro Raffaele De Stefano” dice Antonio Ciraulo molto deciso con un portamento nobile e sicuro proprio come un Campione. E mentre si racconta, Antonio guarda con ammirazione il suo Maestro e come il passaggio di testimone in una staffetta Raffaele De Stefano si presenta ai lettori di QuotidianPost.

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Il Maestro Raffaele De Stefano

“mi chiamo Raffaele De Stefano e appartengo alla classe 1965. Sono Maestro Kick Boxing 4° grado e Istruttore di Pugilato. Nel 1989 ho aperto per primo nella mia città la palestra in cui praticare questo sport nonché disciplina. Ho iniziato organizzando Stage con i più grandi Campioni Italiani e del Mondo. Ho avuto il piacere di ospitare Nomi Importanti che hanno riempito pagine di storia dello sport da combattimento e tuttora seguo questo iter. Adesso stiamo facendo sessioni con due campioni del Mondo. A febbraio ne farò un altro e sarà unicamente formativo per preparare gli atleti ai combattimenti FULL CONTACT e Kick Boxing. Ci tengo a precisare che la Kick Boxing è uno sport da combattimento. Una volta aveva il nome di Karate Contact, nel tempo si è giunti alla denominazione di Full Contact Karate sino a Kick Boxing.

La palestra, dove insegno da sempre, è una struttura che ci ha affidato il Comune Bruzio. Ha un estensione di 300 metri quadrati ed è completa di qualsiasi attrezzatura necessaria e ai fini di un allenamento ottimale. Negli anni ho avuto molte soddisfazioni e oltre ad Antonio Ciraulo ho ancora molti ragazzi promettenti”. Dopo questa bella presentazione, il Maestro ricambia lo sguardo ad Antonio Ciraulo ed esprime la sua ammirazione per il piccolo Campione “Antonio è molto bravo di boxe. Ha molto potenziale sulle braccia. La sua vittoria è voluta anche dal suo tirare assai pugni e pochi calci, detti tecnicamente low kick. Gli consiglio spesso di utilizzare anche le gambe per raccogliere più punteggi ma ritengo che ha meritato appieno questa vincita”.

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Lo sguardo fiero ed orgoglioso dei genitori di Antonio Ciraulo si mescola a quella soddisfazione palpabile che risalta nelle parole del papà Ippolito “da quando Antonio era piccolo, già notavo una predisposizione in mio figlio che sin dall’età dei due anni tirava calci e pugni proprio come è usuale nella Kick Boxing” e poi con una tonalità densa di emozione la mamma MariaElena aggiunge soddisfatta ” non mi aspettavo che arrivasse a raggiungere un tale traguardo e sono molto fiera di lui”. Il Maestro simpaticamente si mescola sottolineando “il calcio girato, alias butterfly, e il pugno saltato sono le specialità di Antonio”.

La dedica speciale ad Umberto Aprile

Ciò che lascia di stucco è la sua dedica: ad un amico speciale, tale Umberto Aprile. Costui lo ” incitava e consigliava” sussurra il piccolo Campione. Umberto Aprile era un suo vicino di casa, il suo primo fan nonché il primo ad incoraggiarlo. Umberto abitava con la sua dolce moglie al pian terreno dello stabile dove lo stesso Campione vive con la sua famiglia. L’appuntamento di Umberto Aprile con la sua sigaretta lo portava ad affacciarsi alla finestra per salutare i suoi amici e di tanto in tanto il piccolo Campione. Antonio Ciraulo raccontava i suoi traguardi e le gare successive al suo amico Umberto che aveva sempre per lui parole piene di ottimismo. D’incoraggiamento. Ogni appuntamento con una nuova gara veniva impreziosita da quella parola che divenne un rituale. “Vinci” ripeteva Umberto Aprile e con questa parola salutava il piccolo Campione di volta in volta. Umberto Aprile era un simpatico 68enne che nonostante la maturità regalava sogni attraverso i suoi racconti. Umberto catturava l’attenzione del piccolo campione Antonio che in procinto di recarsi ad una nuova sfida custodiva quella parola densa di vigore e di ottimismo a mò di portafortuna. Si racconta di Umberto Aprile al passato poiché l’uomo con i sogni di un adolescente è volato via. “Ricorderò sempre la sua gentilezza nei miei confronti e la sua simpatia” racconta soavemente Antonio. Non ci resta che augurare al piccolo campione Antonio Ciraulo di conseguire numerose vittorie e come diceva Umberto Aprile “Vinci!”. Ciao Papà, ti voglio un mondo di bene, tua Daniela