Lapide

La storia incredibile della finta sepoltura di Charlotte Temple

Scopri il mistero di Charlotte Temple, la donna che sembra non essere mai esistita. Un intrigante viaggio tra fatti storici e leggende affascinanti.

Nel cuore di Manhattan, precisamente nel cortile della Trinity Church, sorge una lapide che continua a incuriosire ed affascinare visitatori e studiosi. Ciò che rende questo specifico sito funerario particolarmente interessante è il fatto che non vi sia effettivamente nessuno sepolto sotto. La lapide porta il nome di Charlotte Temple, una figura completamente fittizia appartenente a un romanzo sentimentale del XVIII secolo. La vicenda di questo fandom ante litteram ci offre uno sguardo unico sul rapporto tra cultura popolare e devozione quasi religiosa, un fenomeno che, sebbene risalente a secoli fa, risuona ancora oggi.

Charlotte Temple: la storia dietro la lapide

La figura di Charlotte Temple è frutto della penna dell’autrice Susanna Rowson, il cui romanzo del 1791, intitolato Charlotte, A Tale of Truth, è stato per lungo tempo un bestseller negli Stati Uniti. La storia narra le tormentate vicende di una giovane donna inglese, sedotta e abbandonata in America, una trama che sembrava rispecchiare simbolicamente la lotta dell’America post-rivoluzionaria per l’indipendenza da una patria distante. Questo romanzo ha trascinato milioni di lettori, imprimendo nel loro cuore la sfuggente figura di Charlotte.

Approfondimento

Fandom

  • Definizione: Termine che indica una comunità di appassionati di una particolare opera di narrativa, serial televisivo, film o altro prodotto culturale.
  • Curiosità: Il termine ha origine dagli anni ’60 e ’70 negli Stati Uniti come abbreviazione di “fan-dom”, cioè il regno dei fan.
  • Dati chiave: Con l’avvento di internet, i fandom sono diventati vere e proprie comunità globali che possono influenzare anche il destino commerciale di un’opera.

Il mistero della lapide: chi c’è (o non c’è) sotto?

La grande popolarità della storia di Charlotte ha portato molte persone a credere che Charlotte fosse una persona reale, tanto che negli anni successivi alla pubblicazione del romanzo, numerosi visitatori si affollarono alla Trinity Church per visitare la sua presunta tomba. Un’indagine condotta dalla chiesa nei primi anni 2000 ha svelato che sotto quella grande lastra di pietra non c’è nulla se non terra.

Ipotesi sull’origine della lapide:

  • Teoria ufficiale: un appassionato scalpellino, coinvolto nella ristrutturazione della chiesa nel 1840, avrebbe inciso la lapide in onore del libro.
  • Teoria non ufficiale: P.T. Barnum, noto impresario e maestro del marketing, avrebbe commissionato la lapide per attirare turisti alla chiesa, proprio come avrebbe fatto per uno dei suoi spettacoli.

Un fenomeno che anticipa la moderna cultura pop

L’incredibile affluenza alla lapide di Charlotte Temple rappresenta una delle prime manifestazioni di cultura popolare dedicata a un personaggio fittizio. Nonostante oggi la sua storia sia perlopiù dimenticata, questo caso rimane un testamento della capacità delle storie di travalicare il tempo e lo spazio, evocando connessioni emotive profonde, proprio come fanno molte opere di oggi.

Il pubblico è stato sempre attratto dalle narrative e dai personaggi di fantasia. Ad esempio, si potrebbe paragonare la lapide di Charlotte Temple a monumenti simili come il sito commemorativo dedicato a Sherlock Holmes presso le Reichenbach Falls in Svizzera, un altro esempio di come la linea tra fiction e realtà possa sfumare.

La lapide oggi e il suo significato culturale

Nella frenesia di una Manhattan in continua evoluzione, la tomba di Charlotte Temple resta una di quelle tappe che attraggono storici della letteratura e curiosi. Nonostante il passare dei secoli, la lapide si è trasformata da monumento di un fandom dimenticato in un simbolo di come le storie impregnano il nostro vivere quotidiano. Attraverso generazioni, Charlotte Temple continua a raccontare una storia di amore, tradimento e un legame inestricabile tra il lettore e l’immaginazione.

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