Le novità in ambito tecnologico non smettono mai di stupirci e bisognerebbe tenerle costantemente “sott’occhio”, come nel caso delle lenti telescopiche.
Le pellicole di fantascienza “made in USA” ci hanno da tempo abituati a futuristici prodigi nel campo della scienza, più volte implementati in ibridi umano-alieno e cyborg. Ma questa non è finzione cinematografica. L’articolo che state leggendo non è il racconto della trama di un film, bensì la descrizione di un reale progresso tecnologico inerente a qualcosa che molti di voi quotidianamente già utilizzano. Le innovative lenti telescopiche, ideate dall’equipe di scienziati della École polytechnique fédérale de Lausanne e spesse appena 1,55 mm, consentono di effettuare zoom ottici (fino a 2,8X) sui dettagli di uno specifico soggetto che si sta osservando, mediante apposito meccanismo attivabile con il semplice battito delle ciglia.
Nello specifico: per ottenere l’ingrandimento, occorrerà azionare il tutto utilizzando l’occhio destro; al contrario, per ripristinare un livello di visione non artefatto, senza alcun tipo di zoom, sarà sufficiente chiudere l’occhio sinistro. Il corretto funzionamento delle lenti telescopiche sarà garantito abbinando le stesse a degli speciali occhiali a cristalli liquidi, il cui scopo è sostanzialmente quello di rilevare i movimenti delle palpebre. Ma a chi potrebbe essere indirizzato un prodotto di questo tipo? Basandoci su quanto affermato dagli stessi inventori, le lenti telescopiche dovrebbero fornire un importante supporto a chiunque abbia problemi di vista o patologie legate ad essa, magari dovute all’avanzare dell’età (vedi degenerazione maculare senile), ma c’è chi sarebbe pronto a scommettere anche su un loro utilizzo in ambito militare, al fine di migliorare notevolmente la prospettiva dei soldati. Preparatevi dunque a “vederci lungo”.