Mangiare senza sale fa bene alla salute: sì o no? La risposta che non ti aspetti

E' vero che mangiare senza sale fa bene alla salute? Questa affermazione ha un concetto dietro. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.

Non sorprende che sempre più persone ricorrano alla pratica di evitare di consumare sale in eccesso o addirittura, eliminare completamente il sale dalla propria dieta. Ma la scelta di questa pratica è davvero così benefica per la propria salute? In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie per capire quali sono le implicazioni della riduzione del consumo di vendita sulla salute.

Mangiare senza sale fa bene?

Il sale è una sostanza nutritiva che il nostro corpo richiede in piccole dosi, al fine di mantenere il giusto equilibrio idrico nel nostro organismo e di regolare la pressione sanguigna. Il consumo eccessivo di sale può avere serie conseguenze sulla salute, come un aumento della pressione sanguigna, il rischio di malattie cardiache e di ictus.

- Advertisement -

Di conseguenza, molti professionisti della salute consigliano di limitare il consumo di sale, soprattutto in soggetti con patologie cardiache, pressione sanguigna alta e insufficienza renale. E’ importante anche in questi casi non eliminare completamente il sale dalla dieta, poiché il nostro corpo ha ancora bisogno di questa sostanza.

Dunque, la riduzione del consumo di sale può avere effetti benefici sulla salute, ma non è necessario eliminare completamente il sale dalla propria dieta poiché il nostro corpo ha bisogno di questa sostanza. Per questo motivo, è importante limitare il consumo di sale e conoscere alternative più sane e gustose.

- Advertisement -

Mangiare senza sale fa bene: le alternative

Oggi sul mercato esistono numerose alternative al sale, come erbe aromatiche, spezie e condimenti, che possono essere utilizzate per insaporire i piatti senza dover ricorrere al sale. Questi prodotti offrono numerosi benefici per la salute, come l’aumento del metabolismo e la riduzione del rischio di malattie croniche.

Lo studio scientifico sul sale

Seguire una dieta a bassissimo contenuto di sodio senza averne alcuna esigenza di salute è associato a un maggiore rischio di soffrire di insulino-resistenza, diabete di tipo 2 e di avere livelli più elevati di colesterolo e trigliceridi. La conferma arriva anche da un team di esperti della McMaster University dell’Ontario (Canada) e del Population Health Research Institute e Hamilton Health Sciences. Nello studio i ricercatori hanno evidenziato come un consumo molto ridotto di sodio è associato a un aumento di alcuni ormoni che incrementano il rischio di morte e quello cardiovascolare.