Nuova tecnologia Nasa per trovare il ghiaccio sulla luna

La NASA e il nuovo progetto Artemis

Secondo le ultime notizie rilasciate da Universe Today, la Nasa è a lavoro su una nuova missione lunare che sarà condotta tra qualche anno, a molta distanza dal famoso allunaggio avvenuto nel 1972.

Il Progetto Artemis, infatti, si svolgerà nei prossimi 5 anni. Tale progetto prevede l’arrivo dell’uomo (e della prima donna) nella regione polare meridionale della Luna entro il 2024. Lo scopo della missione è trovare l’acqua sulla luna, per capire se è possibile viverci o meno.

Il ghiaccio sulla luna

Daniel Andrews, il manager della missione, ha  dichiarato: “La chiave per vivere sulla Luna è l’acqua, la stessa di qui sulla Terra. Dalla conferma del ghiaccio lunare di dieci anni fa, la domanda da porsi ore è se la Luna possa davvero contenere la quantità di risorse di cui abbiamo bisogno per vivere fuori dal  nostro mondo. Questo rover ci aiuterà a rispondere alle molte domande che abbiamo su dove sia l’acqua e quanto ci sia da usare ”.

Dieci anni fa, infatti, è stato trovato del ghiaccio sulla luna. Dal ghiaccio si ricava infatti l’acqua, indispensabile per la sopravvivenza della specie umana. Il nostro organismo necessita idratazione, così come le altre specie sulla terra; inoltre l’acqua serve per la produzione di ossigeno e gas idrogeno.

Il rover lunare

Per condurre la missione la Nasa utilizzerà un rover che sta sviluppando proprio in questi anni. Esso prende il nome di VIPER, che sta per “Volatiles Investigating Polar Exploration Rover”. Si prevede l’approdo di VIPER sul suolo lunare entro il 2022.
Ma come funzionerà? Il rover sarà dotato di strumenti scientifici utili per campionare il suolo e rilevare la presenza di insediamenti d’acqua. VIPER resterà sulla luna per 100 giorni. Durante questo periodo creerà delle mappe delle risorse idriche disponibili, al fine di agevolare il lavoro degli astronauti che sbarcheranno sulla luna.