Paolo Calissano, Matilde Brandi ricorda commossa l’attore

Dopo Stefania Orlando anche Matilde Brandi ha ricordato Paolo Calissano sui social: le immagini commoventi condivise sui social dalla showgirl

Le polemiche in merito alla morte di Paolo Calissano non sembrano placarsi, l’attore trovato morto nella sua casa il 31 Dicembre per molti non si è suicidato ne è convinta soprattutto la fidanzata che in più dichiarazioni ha dichiarato i suoi sospetti in merito alla vicenda. Calissano ha lavorato in alcune fiction importanti poi ha avuto un momento buio da cui stava cercando di uscire, e secondo chi lo conosceva negli ultimi tempi stava provando a riscattarsi professionalmente.

Molti i vip che hanno voluto ricordarlo soprattutto sui social: da Stefania Orlando che aveva con lui un rapporto speciale a Barbara D’Urso che ha condiviso con Calissano il set de La Dottoressa Giò. In queste ore lo ha ricordato anche Matilde Brandi, sua ex fidanzata. I due vissero un amore passionale e coinvolgente che distrusse i rapporti che entrambi avevano con i rispettivi fidanzati d’allora. Nel giorno della morte di Calissano la Brandi ha condiviso una storia decisamente inaspettata: ha pubblicato una semplice rosa rossa con sottofondo la musica di Candle in the Wind nota canzone d’Elton John.

- Advertisement -

La Brandi non ha fatto nessun riferimento diretto a Calissano ma non sembrano esserci dubbi sul fatto che il messaggio commovente fosse rivolto proprio all’attore deceduto da qualche ora. E’ evidente che la showgirl ha un ricordo di Paolo importante, un ricordo che ama conservare e sapere del suo decesso l’ha lasciata interdetta.

Paolo Calissano un passato difficile

Dopo il debutto al cinema e la notorietà ottenuta grazie soprattutto al suo ruolo in Vivere, prima soap italiana di successo, Paolo Calissano è stato coinvolto in un situazioni difficili che lo hanno portato ad affrontare conseguenze drammatiche.

- Advertisement -

Prima il decesso per overdose nel suo appartamento dell’ex compagna Ana Lucia Bandeira Bezerra per il quale fu condannato a 4 anni che scontò in una comunità di tossicodipendenti. In seguito riprese a recitare in teatro ma nel 2008 subì un nuovo stop a causa di un malessere che lo costrinse al ricovero presso la divisione psichiatrica dell’ospedale San Martino di Genova dove rivelarono tracce di cocaina nel suo sangue.