Prestiti: la ristrutturazione della casa guida la classifica dei più richiesti

prestiti-ristrutturazione-casaNei primi quattro mesi del 2015, infatti, i prestiti per la ristrutturazione della casa – con il 36,3 per cento del totale – si sono confermati i più erogati in tutto il Paese. Seguono, a distanza, quelli per l’acquisto di un’auto usata che rappresentano il 21,2 per cento del totale. Al terzo posto si sono classificati i prestiti per l’arredamento (14,9 per cento), mentre al quarto quelli per l’acquisto di un’auto nuova o a Km zero. È quanto emerge dal recente studio dell’Osservatorio di Prestitionline.

La durata dei prestiti e l’importo

Da gennaio ad aprile, inoltre, il 19,8 per cento dei prestiti è stato erogato per una durata di 60 mesi, mentre il 14,9% è stato erogato per una durata di 36 mesi. Quest’ultima percentuale si registra anche in riferimento ai prestiti con durata di 48 mesi. Quanto richiedono gli italiani? L’importo medio dei prestiti erogati si è attestato sui 12.145 euro, in aumento rispetto a quello del secondo semestre del 2014 quando erano 10.938 euro. Il 31,3 per cento dei prestiti erogati ha riguardato un importo compreso tra i 5.000 e i 10.000 euro.

I prestiti in Italia per area geografica ed età

Interessante anche l’analisi del settore divisa per area geografica. Da qui, infatti, risulta che l’erogazione dei prestiti è in lieve aumento nel Nord del Paese, dove si attesa intorno al 37,8 per cento. Al Centro la percentuale tocca il 23,4, mentre nel Mezzogiorno e nella Isola il dato è a quota 38,8 per cento. Chi richiede, di solito, un prestito? Sono soprattutto i cittadini nella fascia d’età compresa tra i 36 e i 45 anni ad avanzare richieste per accedere a prestiti, costituiscono il 39 per cento del totale, seguiti dai 46-55enni (il 26,3 per cento del totale).

I dati della Banca d’Italia

Fanno riferimento al mese di marzo 2015, invece, i dati della Banca d’Italia relativi all’andamento dei prestiti bancari al settore privati. Emerge dall’analisi dei dati, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, una contrazione su base annua dell’1,5 per cento (-2 per cento a febbraio). Facendo riferimento alle famiglie, si registra un calo dello 0,3 per cento sui dodici mesi (-0,4 mese su mese). Diminuiscono anche i prestiti alle società non finanziarie: su base annua la flessione è del 2,2 per cento, su base mensile invece il calo è del 3 per cento. La Banca d’Italia nel report, relativo alle “Principali voci dei bilanci bancari”, si sofferma anche sullo studio dei tassi d’interesse che risultano, complessivamente in calo. tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati a marzo alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, infatti, sono stati pari al 2,95 per cento (3,01 nel mese precedente). Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, si sono attestati all’8,48 per cento (di poco inferiori all’8,64 per cento fatto registrare a febbraio). Lieve flessione anche per i tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro. A marzo il dato si attesta sul 3,09 per cento (3,26 per cento nel mese precedente). Andamento simile per i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore al milione di euro che si attestano all’1,77 per cento (erano all’1,83 per cento a febbraio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere, infine, sono stati pari allo 0,65 per cento (mentre erano allo 0,66 per cento nel mese precedente). Ultimo dato preso in considerazione dallo studio della Banca d’Italia è quello relativo alle sofferenze bancarie, in lieve diminuzione nel mese di marzo quando fanno toccare quota 14,9 per cento, rispetto al 15,3 per cento fatto registrare nel mese di febbraio.