Nei secoli scorsi le donne potevano incredibilmente essere delle sacerdotesse. Questa affermazione sarebbe provabile grazie ad alcuni affreschi risalenti a II secolo d.C. (230-240). Essi furono presentati dal Vaticano, nel 2013, restaurati e collocati presso le Catacombe di Priscilla a Roma.
Un luogo affascinante e misterioso, un labirinto formato da tombe sotterranee ubicate nei sotterranei della capitale. In quest’opera si trova in un punto esatto della catacomba “Cubiculum della donna velata” in cui una figura femminile ha le braccia tese, gesto simile alla celebrazione di una messa. Anche l’abbigliamento indossato dalla giovane, una sorta di stola, è molto simile a quello indossato dai preti.
Questo è solo un piccolo esempio che sembrerebbe dimostrare la presenza di donne sacerdotesse nelle chiese paleocristiane.
Secondo un’attenta analisi condotta da Fabrizio Bisconti, sovraintendente della Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede, queste immagini avrebbero creato una sorta di leggenda priva di fondamenti storico-culturali tanto quanto il sacro momento dell’Eucarestia. Quest’ultimo momento presente nelle Catacombe di Priscilla rappresenterebbe una scena di un importante banchetto funebre.
Dopo essere state sigillate per diverso tempo, le catacombe furono riscoperte nel XVI secolo.