Reddito di cittadinanza: le ultime news

Approvato con apposito decreto il cavallo di battaglia del governo

Sul reddito di cittadinanza il ministro Di Maio è sempre stato fermo, ed infatti è stato approvato. Tutte le caratteristiche e come funziona.

Cos’è e a cosa serve il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza (Rdc) è a una somma che viene versata al cittadino che si trova in difficoltà economiche. Si compone di due parti:  un’integrazione al reddito e una parte destinata a coprire il costo dell’affitto (280 euro) o del mutuo (150 euro). L’importo può arrivare al massimo a 780 euro per una persona singola, mentre un nucleo familiare fino a 1.330 euro al mese.

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Come contenuto all’interno del testo del decreto legge, il reddito di cittadinanza dovrebbe servire a:

  • contrastare la povertà;
  • migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro;
  • accrescere l’occupazione;
  • diminuire il divario tra le classi sociali.

Chi sono i beneficiari del reddito di cittadinanza?

Il sussidio sarà istituito e sarà disponibile dal mese di aprile 2019, i nuclei familiari,  che ne abbiano fatto richiesta e che rispettino tali requisiti:

  • cittadinanza italiana o all’internoo dell’Unione Europea;
  • aver compito 18 anni ed essere inoccupati o disoccupati;
  • residenza in Italia, in modo continuativo da almeno 10 anni;
  • ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • patrimonio immobililare non superiore a 30.000 euro, ad esclusione dell’ abitazione;
  • valore mobiliare totale non superiore a 10.000 euro;
  • nessuno dei componenti nel nucleo familiare devono aver immatricolato autoveicoli nei sei mesi antecedenti la richiesta;
  • non si devono possedere veicoli di lusso ed imbarcazioni.
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L’ISEE è l’unico parametro che può cristallizzare la situazione reddituale di tutta la famiglia.

Come funziona il Rdc?

Il reddito ha una durata di 18 mesi. Chi lo riceve non può restare con le mani in mano. Tramite i centri per l’impiego dovrà attivarsi per trovare un’occupazione. Dovrà, quindi dare la propria disponibilità lavorativa. I navigator all’interno dei centri per l’impiego avranno l’obbligo di fornire opportunità lavorative. Il cittadino però non potrà rifiutarle per più di tre volte. Le offerte possono così riassumersi:

– entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km. E se anche questa viene rifiutata, la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia;

– dopo il primo anno, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale;

– dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.

– Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.

Nel frattempo si dovranno seguire corsi di riqualificazione professionale e dedicare almeno 2 ore giornaliere alla ricerca del lavoro.

Come presentare la domanda?

A partire dal mese di marzo sarà possibile inserire le richieste. Sarà poi l’INPS a valutare l’esistenza o meno dei requisiti (entro 5 giorni lavorativi). E’ lo stesso istituto che metterà a disposizione delle sezioni dedicate al Rdc. In caso di esito positivo il contributo verrà erogato medianta CARTA Rdc. La carta prevede di poter prelevare, in contanti, per un importo di 100 euro mensili per singolo individuo. Gli acquisti saranno monitorati strisciando semplicemente la carta. Assolutamente viete l’utilizzo delle somme per gioco d’azzardo.

Attenzione! Sono previste detentive fino a 6 anni per chi con dolo dichiara dati o redditi non corrispondenti al vero o occulta volontariamente i propri reali redditi.