Rimini contro l’inquinamento: parteciperà alla sperimentazione europea del Cargo Bike

CityChangerCargoBike è un progetto, finanziato dall'Unione Europea, che punta a diminuire il traffico e i flussi degli autoveicoli per il trasporto e la consegna delle merci: il tutto verrà effettuato tramite cargo bike a impatto zero.

Il comune di Rimini ha annunciato con orgoglio che, in seguito al via libera dell’Unione Europea, la città romagnola sarà tra le protagoniste di CityChangerCargoBike, il progetto continentale appena approvato da Horizon 2020 che promuove lo sviluppo e finanzia economicamente progetti innovativi e sperimentali nel campo della mobilità sostenibile. Ora a Rimini, insieme alle città partner, non resta che definire gli accordi formali e il piano operativo di lavoro che potrà dare il via alla sperimentazione del progetto.

Questo è l’ennesimo innovativo progetto a cui Rimini prenderà parte: il comune romagnolo

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è infatti, ormai da parecchi anni, fortemente focalizzato sul miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini.

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CityChangerCargoBike, che intende ridurre il traffico urbano e i flussi di autoveicoli, è quindi solo l’ultimo passo di un costante lavoro per aumentare la vivibilità della città per i suoi abitanti e l’attrattività della stessa Rimini, anche agli occhi di chi intende acquistare casa qui.

Cos’è CityChangerCargoBike.

CityChangerCargoBike è un progetto che intende verificare sul campo quali siano le azioni possibili, più efficaci, per ridurre il traffico cittadino e sfoltire i flussi di autoveicoli, partendo da quelli generati dal trasporto e dalla consegna di merci. Si partirà limitando la zona di osservazione alle aree urbane più centrali, partendo dalla premessa che si sia ritenuto possibile consegnare una parte delle merci, oggi compiuto da veicoli molto ingombranti e molto inquinanti, con biciclette appositamente attrezzate.

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Nella sostanza, si partirà dalle sperimentazioni e dall’esperienza già fatta in altre città, come Utrecht, Cambridge, San Sebastian e Copenaghen, in cui le cargo bike sono già state usate con notevoli risultati: in concreto si cercherà quindi di trasferire e adattare le migliori pratiche alle nuove situazioni presenti nella città in cui si farà questo secondo girone di sperimentazioni, e tra queste città è compresa anche Rimini. Il fondi predisposti per finanziare il progetto, in linea con quanto detto, potranno essere utilizzati per acquistare le attrezzature e le bici cargo necessarie per l’attuazione delle azioni di sperimentazione, ma anche per permette le operazioni di monitoraggio dei risultati ottenuti.

A coordinare il progetto è lo studio FGM AMOR di Graz, in Austria, leader europeo in studi e ricerche, nonché di realizzazione di azioni riguardanti la mobilità ciclabile, coadiuvata, tra le altre, dalla “Federazione europea della ciclo-logistica” e dalla “Federazione dei ciclisti europea”. Le altre città, non ancora citate, che parteciperanno al progetto sono: Cracovia, Vienna, Berlino, Oslo, Dubrovnik e Lisbona. Come si sarà notato, faranno parte della sperimentazione anche alcune importanti capitali europee, per Rimini, dunque, è motivo di orgoglio essere partner ed essere stata inserita in un progetto in cui figurano anche grandi e più rinomate realtà europee.

I risultati fin qui raggiunti.

Dalle prime sperimentazioni compiute all’interno del progetto, si è concluso che l’uso su larga scala di biciclette cargo in città può rivelarsi un fondamentale punto di svolta nella vita delle città stesse, infatti:

  • L’immagine comune del ciclismo risulta notevolmente migliorata;
  • Vi è, di conseguenza, un generale aumento del numero di ciclisti, riducendo di molto le emissioni dei cittadini;
  • Lo spazio urbano risulta utilizzato in modo più efficiente;
    Migliora, e questo è fondamentale dopo l’anno “inquinatissimo” appena trascorso, la qualità dell’aria, ma anche il livello di sicurezza stradale e, dunque, la qualità della vita, in generale, che risulta decisamente superiore.