Tendenze e tecnologia digitale: tra presente, futuro e anche un po’ di passato

Ci sono molti elementi da dover analizzare per poter parlare delle tendenze tecnologiche e informatiche davvero importanti, passando anche per la politica, l'economia e la società. Ecco alcune riflessioni

2020, un anno che ha dato un altro significato alla tecnologia informatica e digitale

Il Sole24Ore ha stilato una piccola lista di cinque punti che riguarda la tecnologia informatica e digitale, se il 2019 è stato l’anno delle norme su fake news, grandi monopoli delle Big-tech, lobby private interessate a intervenire su importanti piani normativi su questo settore. Il 2020 è stato l’anno dove tecnologia è significato in tutto il mondo: sopravvivenza e resilienza sul lavoro, per gli acquisti importanti, per le relazioni famigliari e sociali, per la quotidianità.

Il motto andrà tutto bene è stato l’inno di solidarietà più diffuso tramite i social e il web, Tiktok non è stato solo una piattaforma di risate e protagonismo gratuito ma anche di impegno. Diciamo che il monitor del computer è diventato la nuova televisione ma fatta da persone di tutti i giorni o che tale caratteristica l’hanno resa un’arte. Dagli utenti infatti sono stati apprezzati i movimenti artistici e culturali che non solo si sono impegnati per messaggi politici e sociali ma anche solo per rallegrare e tenere compagnia alle persone. La morte di personaggi famosi ha inoltre unito sentimenti come tristezza, lutto, paura della morte e del cambiamento che questa produce, partendo dalla scomparsa di celebrità importanti come Ennio Morricone, Gigi Proietti e altri.

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2021 e 2022: tra continuità e novità nella tecnologia digitale

IlSole24ore, analizzando diverse analisi e roadmap, ha focalizzato cinque elementi tra continuità e novità che caratterizzeranno il nuovo anno informatico e digitale. L’inizio di questa scaletta non è positivo, il primo punto infatti è l’insicurezza informatica: nuovi virus, attacchi digitali, sabotaggi di piattaforme. Non solo, il giornale sottolinea che è anche importante la sicurezza dei contenuti, quindi inserisce nelle cose che creano insicurezza, le fake news e le tecniche di persuasione online usate a scopi criminali, persino con la propaganda politica. Per fortuna, dagli stati, in particolare dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, sono arrivate risposte normative importanti.

Il secondo elemento che il giornale mette in risalto è la regolamentazione con molti limiti imposti alle app e alle tecnologie cinesi, Huawei e TikTok, si attende lo sviluppo politico di Joe Biden ma gli esperti, riporta il S24O, che non ci saranno passi indietro o sanatorie, forse si aprirà una fase di confronto.

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La realtà aumentata nel mondo del lavoro, la lotta ai grandi monopoli Big Tech

La realtà virtuale aumentata a scopo professionale entra nella classifica 2021/2022, verrà utilizzata ancora dalle grandi aziende per creare conferenze o riunioni, rendere gli uffici virtuali ancora più reali nei prossimi anni? In fondo quest’anno, smart-working e remote working sono diventati una necessità più che un elemento aggiuntivo alla modalità tradizionale di lavoro in ufficio.

Molti esperti ma anche molte società hanno spesso dichiarato che la pandemia poteva essere un momento di riflessione e anche innovazione, qualche mese fa abbiamo raccontato che le grandi società della Silicon Valley non sono pronte ad una trasformazione totale delle città in realtà remote working. Le risposte si sono basate anche su analisi e considerazioni economiche, il piccolo commerciante vive del pendolarismo di molti lavoratori, le grandi società come Google hanno creato per i propri dipendenti, stagisti universitari, collaboratori dipendenti (ingegneri, sviluppatori, eccetera) delle micro città ricche di servizi. La soluzione ideale sarebbe una via di mezzo o una trasformazione graduale, come abbiamo raccontato qui.

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Ed è proprio sulle grandi piattaforme e le realtà Big Tech che si concentra l’ultimo punto, o meglio sui limiti che si impone alla loro crescita sproporzionata fino a diventare dei monopoli. Il S24O ricorda il Digital Services Act e Digital Market Act, i loro effetti si faranno sentire negli anni ma verranno prodotte anche nuove leggi regionali o internazionali.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter