Ancora alcuni giorni per chi dovrà effettuare il pagamento delle tasse tramite modello 730 precompilato. E’ invece già scaduto il termine del 7 luglio per chi ha adoparato la prassi classica. Attraverso il ricalcolo dei coefficienti di versamento IRPEF sarà possibile verificare errori in difetto o in esubero.
Se si è pagato di più?
Una cosa è certa, se si paga più di quanto dovuto, si avrà diritto ad un rimborso. Se il contribuente si troverà in un posizione di credito nei confronti dello stato, l’Agenzia delle entrate resitutirà quanto erroneamente versato. Per il dipendente l’accredito verrà fatto direttamente in busta paga, mentre per quanto riguardi i pensionati l’Inps sarà l’ente preposto. Se un contribuente non ha un sostituto d’imposta di riferimento l’accredito verrà direttamente fatto dall’Agenzia delle entrate, presso gli sportelli postali preposti per la riscossione.
I tempi previsti?
I tempi previsti sono davvero molto brevi. La somma da rimborsare sarà già disponibile ed accreditata nella prima busta paga successiva al mese della dichiarazione dei redditi. Diverso per i pensionati che dovranno aspettare il mese di Agosto, a volte a settembre ma non più.
Se si è pagato meno?
In questo caso il contribuente si trova in una situazione debito. Potrà recarsi semplicemente da un Caf o da un professionista e provvedere all’errore. Come? Semplice! Occorrerà fare una nuova dichiarazione dei redditi integrativa oppure compilare un modello di rettifica. Il termine ultimo per la presentazione è il 10 novembre.