Zona gialla, ma gli esperti mettono in guardia gli italiani

L'Italia passa in zona gialla ma gli esperti esprimono le loro perplessità

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L’Italia passa quasi per intero in zona gialla, ma gli esperti avvisano che non si tratta di un liberi tutti. Gli italiani devono infatti comprendere l’importanza della profilassi, e il rispetto delle regole è fondamentale.

Galli, direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano, usa termini perentori: “Il cambio di colore non può e non deve essere ‘tana libera tutti’. Stiamo andando meglio, ma non tanto meglio da accantonare la prudenza: serve essere molto cauti“. Perché “siamo in una situazione di assoluta precarietà per quanto riguarda la pandemia, siamo sospesi. Il bisogno di una ripartenza lo sentiamo forte tutti, purtroppo, però, siamo ancora tra ‘color che son sospesi’.”

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Dello stesso avviso è anche Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al San Martino di Genova che in un’intervista a La Stampa ha sentenziato :”Se la zona gialla sarà un happy hour si creeranno nuovi focolai e torneremo presto in rosso. Se tutti staranno più attenti in zona gialla, che comunque ha una serie di regole severe, c’è meno bisogno di imporre il rosso o addirittura il lockdown. Gli italiani devono sapere che il futuro dipende da loro”.

Anche Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità alla Regione Puglia, si unisce, attraverso le pagine de Il Messaggero ai pareri degli esperti di cui sopra: “Le misure di un’Italia quasi tutta gialla, in pieno inverno e con questo livello di circolazione virale, non sono sufficienti. Io credo che in questo momento stiamo facendo un errore ad allentare la presa. Il Governo sembra avere tutte le buone intenzioni di mantenere una certa fermezza, aumentando per esempio le soglie per passare da un colore all’altro“. Per Lopalco, con un’Italia quasi tutta gialla, si rischia di ricominciare a rincorrere l’aumento dei casi, seguendo la corsa del virus invece di anticiparlo.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.