Sono 5 milioni gli italiani che hanno difficoltà a mettere in tavola un pasto, mentre sono 7 milioni e 600 mila quelli che hanno avuto un peggioramento del tenore di vita.
“Il 60% degli italiani teme che la perdita del lavoro, o del reddito, sia un evento possibile che lo può riguardare nel prossimo anno”. Così è riportato nel Secondo Rapporto Censis-Tender capital sui Buoni Investimenti, “La sostenibilità al tempo del primato della salute“. Per quanto riguarda il gender gap, tra uomini e donne ci sono 20 punti di differenza nel tasso di occupazione e, in questo periodo, il tasso di occupazione delle donne è diminuito quasi del doppio rispetto a quello degli uomini.
ll 54% delle donne che lavorano dice che in questi mesi hanno subìto il contraccolpo di stress e fatica, mentre tra gli uomini sono il 39%.
Le differenze sono anche differenze generazionali: tutti i fenomeni di riduzione dell’occupazione colpiscono di più i giovani rispetto ai lavoratori adulti. Il gap generazionale si è quindi ampliato.
Rileva inoltre lo studio che 23,2 milioni di italiani hanno dovuto fronteggiare delle difficoltà con redditi familiari ridotti; 2 milioni sono già stati duramente colpiti nella prima ondata della pandemia e 9 milioni di italiani hanno integrato i redditi da familiari o banche.
Non è più così difficile, al giorno d’oggi, restare senza reddito. Dal Rapporto si evince una società sempre più in affanno, che a causa della pandemia vede ampliarsi, purtroppo, anche le disparità.