Il Decreto Aiuti (DL 50 del 2022) ha introdotto modifiche importanti alle rateizzazioni presenti fino a poco tempo fa e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si è adeguata, pubblicando i muovi modelli per l’istanza di rateizzazione semplificata per gli importi fino a 120.000 Euro.
Ora sarà possibile chiedere una dilazione di pagamento senza la presentazione di documentazione aggiuntiva. Il tetto massimo, grazie al decreto, si è spostato infatti dai 60.000 Euro precedenti ad esattamente il doppio. Un cambiamento che fa tirare come ovvio il fiato a tante persone che con gli ultimi aumenti dei prodotti di primo consumo e gli incrementi di luce, gas e carburante sono allo stremo.
I cittadini avranno la possibilità di diluire il debito fino a 72 rate, corrispondenti a 6 anni e potranno a breve farlo comodamente online, usando le credenziali personali quali Spid, Cns e Cie, selezionando quindi la dicitura “Rateizza adesso”.
L’intervento del Governo di quest’anno ha inoltre reso possibile compensare i crediti nei confronti della PA con i debiti che si hanno iscritti a ruolo. E non è finita qui, perché le buone notizie, se così vogliamo chiamarle, non sono finite. Nel comunicato dell’Agenzia con il quale venivano annunciati i nuovi modelli semplificati, sono stati ufficializzati anche altri cambiamenti.
Se finora, infatti, la decadenza dei termini di rateizzazione avveniva dopo 5 date saltate, da oggi la situazione è diversa. Per perdere gli accordi stipulati, ora ci vorranno 8 rate saltate. Qualora la decadenza diventasse ufficiale, tuttavia, non sarà possibile richiedere nessuna ulteriore dilazione di pagamento. Un aiuto ulteriore per le famiglie in difficoltà, in un periodo storico tanto complicato e difficile.
Meglio comunque seguire le nuove regole e non approfittarsi delle nuove norme, per non perdere i nuovi privilegi acquisiti. Attenzione, pertanto, a non saltare nemmeno una rata del piano stipulato, pena un ritorno a una condizione decisamente ostica.