AI Act: il regolamento sull’intelligenza artificiale

Il testo, che comprende norme atte a disciplinare l’attività degli operatori dei sistemi di AI, è passato con 499 voti a favore.

Il Parlamento europeo ha approvato l’AI Act, il primo regolamento al mondo dedicato all’intelligenza artificiale.

AI Act: che cosa prevede?

Strasburgo ha dato il via libera all’AI Act, primo regolamento al mondo dedicato all’intelligenza artificiale. Il testo, che comprende norme atte a disciplinare l’attività degli operatori dei sistemi di AI, è passato con 499 voti a favore. In altre parole, gli operatori dovranno rispettare i diritti e valori fondamentali dell’unione europea. La ratio di questo documento è quella di combattere, attraverso una regolamentazione ad hoc sull’AI, la disinformazione. Grazie a queste nuove norme potrà limitare l’utilizzo del cosiddetto deepfake, con cui si manipolano immagini al computer così da creare fake news.

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Obblighi e divieti

L’AI Act definisce obblighi e divieti per operatori e fornitori del settore. Proibisce i sistemi con un livello di rischio per la sicurezza inaccettabile e detta chiusi intrusivi e discriminatori dell’intelligenza artificiale. Vieta anche l’estrazione di dati biometrici da Internet o dalle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso. Stabilisce inoltre che quei sistemi di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, debbano rispettare taluni requisiti di trasparenza. Questo comporterà che i sistemi sopracitati debbano pubblicare una dichiarazione con la dicitura: “I contenuti sono stati generati dall’AI”.

Inoltre l’Eurocamera ne frena l’uso a scuola e impone divieti.

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