Ad essere richiamato dl ministero della salute, questa volta è un lotto di pecorino stagionato al tartufo a marchio Deluxe distribuito dalla catena di supermercati Lidl.
La causa del richiamo è la presenza, emersa da analisi svolte in autocontrollo, del batterio Listeria monocytogenes oltre il limite consentito.
Il lotto richiamato è il numero TA222744, con Tmc (Termine minimo di conservazione) al 19/03/2023 ed è proposto in confezioni da 180 gr. di peso, variabile.
Il pecorino stagionato al tartufo, oggetto del richiamo, è stato prodotto per Lidl Italia dal caseificio Rocca Toscana Formaggi srl, nello stabilimento di Arezzo, in via Puccini 79 (marchio di identificazione IT0929CE).
Nel raccomandare di astenersi dal consumo, Lidl e Rocca Toscana, invitano i consumatori a restituire il prodotto, con il numero di lotto indicato, la punto vendita di acquisto per ottenere il rimborso.
Cos’è la Listeria monocytonenes
Quello della Listeria monocytogenes è un batterio comunemente diffuso nel terreno e nell’acqua, finendo con il contaminare Quello della Listeria monocytogenes è un batterio comunemente diffuso nel terreno e nell’acqua, finendo con il contaminare facilmente ortaggi e verdure e provocando infezioni negli animali senza che questi dimostrino sintomi apparenti e rivelatori.
Se ne può trovare presenza in carni e verdure crude o poco cotte, e nei prodotti a base di latte non pastorizzato. Come la maggior parte dei batteri, infatti, anche la Listeria non sopravvive a processi di pastorizzazione e di cottura.
L’infezione si chiama Listeriosi
L’infezione da Listeria ha un nome preciso: listeriosi e può presentarsi in due forme principali.
La più frequente è la ‘gastroenterite’, che si manifesta entro circa 24 ore dall’ingestione del cibo contaminato. I sintomi più comuni sono febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari, esattamente come tutte le altre gastroenteriti infettive.
La forma più pericolosa di infezione è quella ‘sistemica’ o ‘invasiva’, che può manifestarsi come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questi casi il periodo di incubazione può arrivare anche a 30 giorni. I soggetti più esposti sono le donne in gravidanza e tutti coloro con il sistema immunitario compromesso, anziani e neonati in testa. In questi casi, i sintomi della listeriosi, diffusa nel sistema nervoso, sono più specifici: febbre, cefalea confusione ed irrigidimento del collo all’altezza della nuca.
Come si cura la Listeriosi
Dal momento che si tratta di un’infezione di origine batterica, l trattamento della listeriosi si basa sulla somministrazione di una terapia antibiotica specifica (sia per gli adulti che per i bambini).
La medesima cura, somministrata precocemente a donne incinte, può prevenire la trasmissione della malattia al feto.