Il Ministero della Salute ha recentemente ritirato dal mercato i Cuori di Iceberg del marchio Despar, una nota catena italiana di supermercati e società consortile, così come la Feta DOP in cubetti dello stesso marchio.
Comunicato Ministero della Salute
I Cuori di Iceberg Despar sono commercializzati da Despar Italia C.a.r.l. in Via Cristoni 82, Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, in busta da 250 grammi e richiamati per sospetta contaminazione biologica con numero di lotto L 020 Cod 45302006-0118 con scadenza 27/01/2023. A causa di ciò, il Ministero della Salute ha avvertito di non consumare il prodotto e di riportarlo nel punto vendita in cui è stato acquistato.
Comunicato Despar Italia Consorzio
Un altro prodotto ritirato è anche la Feta DOP in cubetti Despar da 150 grammi. Il prodotto è commercializzato da DESPAR ITALIA SOCIETA’ CONSORTILE A R.L. con marchio d’identificazione GR 10.2.856 EC. Il lotto di produzione si riferisce a prodotti con scadenza il 05/05/2023, ritirati a causa della presenza di Listeria spp, ovvero un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nella vegetazione che può contaminare diversi alimenti, tra cui i formaggi come la feta. Anche in questo caso, è stato avvertito di non consumare e di riportare il prodotto nel punto vendita.
Listeria monocytogenes : un batterio subdolo e molto diffuso
Quello della Listeria monocytogenes è un batterio, comunemente diffuso nel terreno e nell’acqua, che può contaminare facilmente ortaggi e verdure, provocando infezioni negli animali, senza che questi dimostrino sintomi apparenti e rivelatori. Se ne può trovare presenza in carni e verdure crude o poco cotte, oltreché nei prodotti a base di latte non pastorizzato. Come la maggior parte dei batteri, infatti, anche la Listeria non sopravvive a processi di pastorizzazione e di cottura.
Cosa può provocare l’infezione?
L’infezione da Listeria ha un nome preciso: listeriosi . E può presentarsi in due forme principali.
La più frequente è la ‘gastroenterite’, che si manifesta entro circa 24 ore dall’ingestione del cibo contaminato. I sintomi più comuni sono febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari, esattamente come tutte le altre gastroenteriti infettive.
La forma più pericolosa di infezione è quella ‘sistemica’ o ‘invasiva’, che può manifestarsi come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questi casi, il periodo di incubazione può arrivare anche a 30 giorni. I soggetti più esposti sono le donne in gravidanza e tutti coloro con il sistema immunitario compromesso, anziani e neonati in testa. In questi casi, i sintomi della listeriosi, diffusa nel sistema nervoso, sono più specifici: febbre, cefalea, confusione ed irrigidimento del collo all’altezza della nuca.
La cura prevista è a base di antibiotici
Trattandosi di un’infezione di origine batterica, la listeriosi viene curata, sostanzialmente, con gli antibiotici, che si tratti di adulti o bambini.
La stessa terapica, somministrata precocemente a donne in gravidanza, può prevenire la trasmissione della malattia al feto.