Da un convegno tenutosi recentemente presso l’Accademia dei Lincei, istituzione nazionale fondata nel 1603 a Roma per promuovere la ricerca medica e scientifica, uno studio su nuovi farmaci per la lotta e la prevenzione di malattie neuro-generative come Parkinson e Alzheimer.
È il professore emerito della Sapienza di Roma, Maurizio Brunori, a riferire i risultati di questa importante ricerca. I farmaci e gli anticorpi al centro dello studio sono mirati a contrastare l’insorgenza di neurodegenerazione delle proteine nel cervello e lo sviluppo di malattie quali l’Alzheimer o il morbo di Parkinson. Secondo quanto spiegato dal biochimico italiano, sono la forma e il comportamento delle proteine a determinare il buon funzionamento della cellula. In caso contrario, si formano fibrille tossiche che provocano gravi degenerazioni, difficili da arrestare e impossibili da far regredire. I farmaci allo studio, hanno l’obbiettivo di impedire questo comportamento scorretto delle proteine e il formarsi di agglomerati nocivi, in modo da contrastare la patologia fin dall’origine.
Lo studio portato avanti da Brunori e dai suoi colleghi, impegnati nella ricerca di cura e prevenzione contro Parkinson e Alzheimer, ha condotto anche a un’altra importante scoperta. La struttura delle proteine 3D potrebbe risultare fondamentale anche nella lotta contro altre malattie, fra cui il Covid19 e le relative varianti.