Amazon testa la nuova funzione Inspire che si ispira a Tik Tok, di cosa si tratta?

La società di Jeff Bezos sta testando una nuova funzione. Amazon in questo modo spera di incrementare ulteriormente il già ingente traffico sul sito

Il colosso dell’e-shopping sta testando in questi giorni una nuova funzione che potrebbe presto vedere la luce in via ufficiale. Amazon in questo modo potrebbe ulteriormente incrementare le vendite sul suo sito, già 1° per quanto riguarda il commercio online. La funzione in questione sarebbe ispirata nientemeno che a Tik Tok, il social network più seguito al mondo e che ha sbaragliato la concorrenza.

Nato nel 2014 in Cina, il social inizialmente era conosciuto come Musical.ly e doveva avere una funzione pedagogica, con video di breve durata in cui gli utenti potevano imparare e insegnare diverse materie. In seguito si è evoluto, permettendo lo streaming video in diretta e nel 2017 è stato comprato dalla società cinese ByteDance, che lo ha rinominato Tik Tok per poterlo lanciare a livello mondiale.

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Oggi si stima che abbia più di 1 miliardo di utenti attivi, e risulta la piattaforma più usata negli Stati Uniti, seguita a ruota da Instagram e Snapchat, con Facebook come fanalino di coda, che sta perdendo sempre più utenti tra i giovanissimi, dopo il boom del 2017, quando il 51% aveva dichiarato di usarlo quotidianamente.

Amazon: la nuova funzione si ispira a Tik Tok e prevede brevi video introduttivi

Naturalmente un’azienda attenta alle nuove tendenze come Amazon non poteva rimanere indifferente al trend e ha pensato bene di prendere spunto proprio dal social cinese per “modernizzare” la sua struttura di visualizzazione. Nello specifico si tratta di una modalità a scorrimento verticale nella quale saranno presenti piccoli video e foto del prodotto oltre al link che rimanda alla pagina di acquisto.

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Chiamata Inspire, la funzionalità in questo momento è ancora in fase di test e sta venendo valutata direttamente dai dipendenti della società americana. A darne notizia è stato il Wall Street Journal, che non specifica tuttavia quando dovrebbe diventare operativa ufficialmente.

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