Secondo il Commissario Arcuri, la seconda ondata è stata “inaspettata”.
Dichiara: “Quando sono arrivato eravamo il secondo paese al mondo per numero di contagiati nonostante una popolazione relativa rispetto ad altre nazioni. Oggi siamo il decimo paese al mondo nonostante l’impetuosa e in parte inaspettata recrudescenza della pandemia in queste ultime settimane”. Così si è spesso nel suo intervento alla Digital Opening Conference organizzata da Financecommunity, Minima Moralia e Vitale nell’ambito della Digital Financecommunity week di Lc Publishing Group. Per Arcuri, il nostro Paese sarebbe tra quelli che “hanno reagito meglio alla pandemia“.
Ed ha aggiunto: “L’emergenza ha messo a nudo la fragilità dell’intero sistema. Il coronavirus rappresenta la grande emergenza degli ultimi 70 anni: il virus ha colpito 1 cittadino su 51 e determinato oltre 45 mila morti. Sono numeri impressionanti. L’emergenza ha messo a nuovo le fragilità del sistema, ma ha anche messo in evidenza straordinarie capacità spesso sconosciute e inaspettate“.
Quanto alle terapie intensive, per Arcuri non ci sarebbe pressione su quest’ultime: “Oggi non c’è pressione su terapie intensive. A marzo in Italia avevamo 5mila posti di terapia intensiva. Al picco della pandemia avevamo oltre 7mila ricoverati Covid in terapia intensiva. Oggi abbiamo 10mila posti, li abbiamo raddoppiati, e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese, a fronte di 3.400 ricoverati in terapia intensiva. Quindi la pressione su questi reparti non c’è”.