L’Assegno di inclusione è una misura introdotta come sostegno sociale dal Decreto lavoro 2023. Tale misura sarà riconosciuta a decorrere dal primo gennaio 2024 come sostegno economico di inclusione sia sociale che professionale. Lo stesso decreto legge che lo ha introdotto, ha previsto anche una serie di requisiti che occorre soddisfare affinché il beneficio venga corrisposto. Uno degli elementi determinanti per la concessione dell’Assegno di inclusione sarà l’ISEE del nucleo familiare, oltre all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L’importo dell’Assegno di inclusione può arrivare fino a un massimo di 6.000 euro annui o 7.560 euro annui per i nuclei familiari composti solo da persone che hanno superato i 67 anni. Inoltre è prevista una maggiorazione per gli affitti che può essere fino a un massimo di 3.360 euro annui o 1.800 euro annui se il nucleo si compone esclusivamente di ultra 67enni.
Assegno d’inclusione: Destinatari e requisiti
La misura di sostegno dell’Assegno di inclusione, spetta ai nuclei familiari che al loro interno presentano un minore, un componente con disabilità, una persona che ha superato la soglia dei 60 anni. Inoltre ne hanno diritto tutti quei nuclei familiari che versano in condizione di svantaggio e che sono stati inseriti in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari del territorio.
Per determinare il beneficio spettante si utilizzerà una scala di equivalenza per cui si terrà conto di tutti gli elementi sopra riportati. Sarà inoltre elemento di valutazione la presenza di una persona che svolga funzioni di cura in presenza di un minore di 3 anni di vita, ovvero di 3 o più figli minori o di un componente disabile o non autosufficiente.
Gli altri requisiti che occorre soddisfare per accedere al beneficio sono:
- essere cittadino europeo o titolare di permesso di soggiorno permanente. Rientrano nel beneficio anche coloro che sono sul territorio per asilo politico o in programmi di protezione;
- residente in Italia da almeno 5 anni e negli ultimi 2 in maniera continuativa;
- non essere sottoposti a misura cautelare o di prevenzione;
- non avere sentenze definitive di condanna intervenute nei 10 anni precedenti alla richiesta;
- ISEE non superiore a 9.360 euro;
- valore reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui o 7.560 nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano tutti superato i 67 anni di età.