Abbiamo parlato qualche tempo fa di febbre Dengue nella regione Lazio, l’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato la Lombardia come regione dove i casi di malattia causata dalla zanzara Aede continuano a salire. Dal 5 all’11 settembre 15 nuove infezioni ma dall’inizio del 2023 i casi registrati sono stati 50.
Contiamo anche i pazienti infettati in tutta Italia. Secondo bollettino dell’ISS, sono stati registrati bel 164 pazienti con febbre causata dalla zanzara tigre.146 pazienti sono stati contagiati viaggiando all’estero, 19 persone invece sono definite autoctone, ovvero il contagio è avvenuto all’interno dei confini.
Per quanto riguarda la Lombardia, a Cremona è partita la disinfestazione porta a porta e sono stati registrati anche casi asintomatici di febbre Dengue.
Dengue in Lombardia, le parole del virologo Fausto Baldanti
Sui casi di Dengue in Lombardia, si è espresso il virologo Fausto Baldanti ai microfoni di Fanpage. Spiega come funziona un focolaio: un viaggiatore che torna in Italia con la positività da Dengue nel sangue può essere punto da una zanzara che raccogliendo il virus può trasmetterlo a un’altra persona pungendola a sua volta. Il professore dice, i numeri regionali non devono destare preoccupazione, i casi di importazione sono isolati e gestibili individualmente.
Spiegazione tecnica dell’ISS
La trasmissione del virus Dengue in questa stagione è sostenuta dalle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione del suo vettore, la zanzara Aedes albopictus (zanzara tigre), ormai presente in gran parte d’Europa.
In tutti i casi sono state realizzate misure di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.
La dengue autoctona, ovvero, che si prende nel paese di origine, è caso registrato anche in Francia, Croazia e Spagna. Per ora molta osservazione e nessun allarmismo.