Aurora Ramazzotti confessa: “La dolce attesa? A volte ti senti sbagliata”

Aurora Ramazzotti confessa: "La dolce attesa? A volte ti senti sbagliata anche se c'è chi adora essere incinta"

A poche settimane dal parto e dopo essersi esibita con papà Eros e mamma Michelle Hunziker in tv, Aurora Ramazzotti ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair. La giovane influencer ha parlato della dolce attesa, ma soprattutto ha rivelato di aver vissuto in questi 9 mesi dei momenti difficili.

In primo luogo Aurora ha affermato di non adorare il pancione come la mamma Michelle, e che spesso, soprattutto durante i primi mesi le facevano delle domande che trovava ridicole: “Le solite cose: come va, sei felice… Capisco la buona fede, però è facile diventare inopportuni. È un momento delicato, intimo, pieno di insicurezze. E non è solo perché il primo trimestre è a rischio. Ci sono quelle che adorano essere incinte – come mia madre – e altre, come me, che fanno più fatica: non è stato il periodo idilliaco che mi era stato dipinto, ero emozionata ma anche impaurita. Ed è doloroso parlarne perché ti senti sbagliata”

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Aurora ha anche spiegato che la mamma l’è stata molto d’aiuto in questo momento di cambiamento. Michelle l’ha rassicurata che un figlio è qualcosa in più e che non toglie e che si può essere madri ma anche avere una vita propria. Tuttavia Aury è consapevole che molte ragazze della sua età non hanno le sue stesse certezze: “La mia generazione vede la genitorialità come qualcosa che ti toglie. Forse io non sono così spaventata all’idea perché ho l’esempio di mia madre”.

Aurora Ramazzotti: “Volevo una femmina

Tra qualche giorno Aurora Ramazzotti e il compagno Goffredo abbracceranno il loro bambino. Sarà un momento davvero magico, n’è certa la conduttrice svizzera che non ha nascosto l’emozione di diventare nonna.

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A Vanity Fair Aurora ha rivelato che avrebbe voluto avere una femmina, questo perchè ha più sorelle che fratelli. Infine ha speso parole d’amore per Goffredo: “Lui è davvero una persone incredibile. È un’anima antica intrappolata in un corpo giovane. Devo ringraziare tantissimo sua madre Francesca, che dice sempre: ‘Lo ho cresciuto pensando all’uomo che avrei voluto incontrare’.

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